Occhi puntati sul derby Casertana-Avellino, destini diversi a caccia dei tre punti
Tifosi dell'Avellino durante la partita di Serie C tra Avellino e Giugliano allo Stadio Partenio il 02 settembre 2024 ad Avellino
Destini diversi per le due formazioni che sabato pomeriggio si incontreranno allo stadio Pinto con i tre punti nel mirino per smuovere la classifica
Alessia Bartiromo
Il fascino di un derby che mette in palio tre punti pesantissimi per la classifica. Diversi destini ma stesso obiettivo nel match Casertana-Avellino che sabato pomeriggio alle 17.30 accenderà lo Stadio Pinto per uno spartiacque importante per il prosieguo della stagione di entrambe. Velleità importanti per la squadra irpina che insegue senza sosta la capolista Audace Cerignola in attesa di un nuovo passo falso dei pugliesi mentre i falchetti guardano invece alla poule salvezza, con la ferma volontà di distanziarsi quanto prima dai bassifondi della classifica, che resta molto corta fino alle posizioni centrali.
Le incognite della classifica del girone C
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Seppur la classifica sorrida al momento in maniera decisa all'Avellino preoccupando invece la Casertana in piena zona spareggi retrocessione, ci sono ancora molte incognite da risolvere. In primis, quelle legate al futuro di Taranto e Turris, entrambe a rischio esclusione dalla categoria. Secondo questa ipotesi, si andrebbero a sottrarre all'attuale punteggio di tutte le squadre proprio i punti conquistati contro queste due compagini, andando a complicare ancora di più la classifica della Casertana. Ecco perché, per entrambe, sarà importante dimostrarsi subito pronte a ogni evenienza e mettere quanto più fieno in cascina, pronte al meglio per il rush finale.
Quella tra Casertana e Avellino è una storia di amicizia durata ben 33 anni, trasformatasi dalla scorsa stagione in indifferenza. Dal 1991 al 2024 le due squadre hanno dato vita a uno splendido gemellaggioperdurato al di là del tempo e delle categorie di appartenenza, incrinatosi poi nella scorsa stagione durante il match interno allo stadio Pinto per questioni interne alle tifoserie. Rapporti speciali che si sono trasformati in gelida indifferenza, così come palesato anche allo Stadio Partenio-Lombardi nel match di andata, gestiti ugualmente e sempre con rispetto tra le due compagini, al di là del risultato del campo. Non è un caso infatti, che gli 800 biglietti a disposizione del settore ospiti siano stati polverizzati in qualche minuto, preannunciando una Casertana-Avellino davvero calda sugli spalti da parte di entrambe le tifoserie.
La Casertana sta vivendo in maniera molto intensa ma ben concentrata la settimana di avvicinamento al derby di sabato. Dopo il pareggio della scorsa domenica in trasferta contro il Catania e il precedente ko del Pinto per mano dell'Audace Cerignola seppur di misura, è tempo di tornare a correre per i falchetti, rinvigoriti dalla rivoluzione tecnica di dicembre e dal mercato di gennaio. Innesti importanti come Kallon, Vano, Llano, Egharevba e Bunino hanno rinforzato ancora di più la rosa a disposizione dell'allenatore rossoblù Massimo Pavanel, succeduto soltanto a inizio gennaio all'esonerato tecnico di inizio stagione Iori insieme al neo direttore sportivo Carlo Taldo.
Un'operazione importante ma anche coraggiosa per il presidente Giuseppe D'Agostino che vuole assolutamente preservare la categoria, con il progetto del nuovo stadio di Caserta che sta per prendere il volo. I profondi cambiamenti stanno dando i propri risultati sul campo con una Casertana più solida tatticamente e maggiormente prolifica in attacco, nonostante abbia ancora difficoltà nel conquistare la vittoria, non smuovendo così a dovere una classifica che resta preoccupante per preservare la categoria.
La nuova forza dell'Avellino di Biancolino
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Situazione completamente diversa in casa Avellino, con velleità decisamente ambiziose sin da inizio stagione. Un mercato importante in estate e ancor di più a gennaio, quando c'era da contrastare una classifica con numerose incognite, gettando nella mischia le grandi sorprese Audace Cerignola e Monopoli, oltre alla corrazzata Benevento. Uno snodo importante è stato l'avvicendamento in panchina di Raffaele Biancolino, indimenticato ex attaccante biancoverde, che ha subito ridato all'ambiente la giusta scossa, dopo un'avventura di luci e ombre del precedente allenatore Michele Pazienza.
Il presidente Angelo Antonio D'Agostino non si tira assolutamente indietro e rilancia, sia con parole importanti puntando al primo posto e alla promozione diretta in serie B ma anche con un mercato da sogno. Il colpo più importante è l'arrivo di Facundo Lescano, bomber del girone con ben 19 gol all'attivo, che ha salutato a gennaio non senza polemiche in Trapani, aiutando gli irpini a confermarsi stabili nell'alta classifica. Per attentare al primato quindi, bisognerà vincere proprio il derby di sabato.
Le conferme in casa rossoblù
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Casertana-Avellino sarà una gara difficile per i falchetti che dovranno rimboccarsi le maniche per apparire compatti in difesa ma anche cinici e risoluti in attacco. Il tecnico rossoblù Pavanel ha la rosa a disposizione, confermando l'undici che ha ben figurato la scorsa domenica contro il Catania. Un 4-3-3 che concede la possibilità di arginare le folate offensive del duo irpino Lescano-Patierno ma che al contempo consente di palesare la propria imprevedibilità con la velocità di Egharevba, a supporto di Vano e Kallon. Un centrocampo di densità e qualità con Damian, Collodel e Llano, da filtro davanti alla difesa composta dai soliti Heinz, Gatti, Kontek e Falasca. I pali invece saranno difesi da Zanellati, ormai una certezza nonostante la giovane età.
La strategia dell'Avellino per cambiare volto al Pinto
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Non può di certo rallentare l'Avellino, che per puntare alla vetta deve conquistare l'intera posta in palio sabato allo stadio Pinto. Biancolino sta studiando le migliori mosse per sorprendere i falchetti, affamati invece di punti salvezza, con allenamenti rigorosamente a porte chiuse. Non saranno disponibili lo squalificato Tribuzzi, ancora out con tutta probabilità anche Frascatore mentre sono da verificare le condizioni di Mutanda e Campanile. L'idea per il tecnico irpino è il doppio bomber, sfruttando al massimo la condizione ottimale di Patierno e Lescano, con Panico o Russo dietro alle punte. Qualche dubbio che riguarda la difesa con Todisco tra i migliori in campo contro il Crotone nello scorso turno, messo in discussione dal ritorno di Cancellotti, così come a centrocampo con il dualismo Palumbo-Palmiero. Tra i pali come sempre l'esperto Iannarilli, che guiderà il reparto più arretrato.