Non c'è pace in casa Taranto. Nella notte, infatti, si è verificato un grave e bruttissimo episodio precisamente a Leporano (Taranto). Tre ordigni sono stati lanciati all'interno della residenza del presidente del club rossoblù Massimo Giove.
UN GRAVE EPISODIO
Taranto shock: ordigni lanciati nella villa del presidente
Taranto, alta tensione: tre ordigni nella villa del presidente
—Secondo quanto riporta Antenna Sud, non si registrano feriti, ma solamente lievi danni a un’auto. Le indagini sono state affidate alla Digos, coordinate dal commissario Francesco Cecere e seguite dal pubblico ministero Francesca Colaci. Gli investigatori stanno concentrando l’attenzione sul clima di tensione che circonda il club rossoblu.
I tifosi chiedono al presidente di andarsene
—Da tempo la tifoseria chiede a presidente Giove di farsi da parte, ma l’imprenditore non sembra intenzionato a cedere la società. Lo scorso 12 agosto c'era stata addiritura una manifestazione da parte dei tifosi in centro.
Oltre 2000 supporter si erano infatti dati appuntamento in Piazza Maria Immacolata per protestare ovviamente contro il presidente chiedendogli di “liberare il Taranto”. Contestata anche l'amministrazione comunale. Tra le esigenze della tifoseria, oltre a quella di un immediato avvicendamento ai vertici del club, anche quella dello stadio.
"Mi è dispiaciuto -fu il commento del presidente Giove dopo la contestazione- anche se la protesta non era rivolta solo contro di me, ma ha coinvolto il sindaco, il commissario Ferrarese, chiamando in causa tutte le componenti che circondano questa situazione. Io posso ribadire la mia presa di posizione: con il Taranto ho chiuso, non voglio saperne più nulla, per questo ho affidato a Fabrizio Lucchesi il compito di traghettatore fino a quando non si presenterà qualche investitore credibile. I tifosi devono preoccuparsi di avere lo Iacovone, attraverso la piena disponibilità dello stadio passa la vita del club”.
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