Il commento

Spalletti saluta l’Italia: “Gruppo molto affaticato, non sono riuscito a fare la differenza”

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Le parole di Luciano Spalletti dopo la vittoria dell'Italia nella sua ultima partita da commissario tecnico della Nazionale
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

Si conclude con una vittoria contro la Moldavia il percorso di Luciano Spalletti sulla panchina dell'Italia. La Nazionale vince 2-0 e conquista i primi 3 punti del suo girone di qualificazione ai Mondiali di Canada, Messico e Stati Uniti, ma lascia anche questa sera tante, troppe perplessità. Una prestazione spenta e povera per gli Azzurri, apparsi stanchi e poco lucidi, come poi ha confermato anche il ct al termine della partita. Queste le sue parole ai microfoni della Rai dopo il fischio finale.

Italia-Moldavia 2-0, il commento di Spalletti

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Una prestazione opaca anche questa sera e nessuna goleada, che serviva all'Italia per provare a migliorare l'aritmetica della differenza reti dopo i 3 gol subiti contro la Norvegia: "Abbiamo fatto fatica anche questa sera, ma ci sono troppe componenti e si è confermato quello che già si era visto. Ho mantenuto questo gruppo, ma l'ho trovato veramente affaticato dopo questo finale di campionato. Forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere risposte differenti. Però se ne chiamo venticinque e molti di loro stanno così, significa che hanno sentito veramente tutti il logoramento di questo campionato passato".

Da questo punto di vista, l'impegno più importante del girone non è capitato affatto nel periodo migliore per gli Azzurri: "Una delle più grosse difficoltà è stata andare a giocare a Oslo in queste condizioni. Anche il sorteggio non ci ha aiutato in questo, con questa partita in questo momento. Perché poi vinci una partita come oggi, ne vinci un'altra risicata e torni a settembre diversamente".

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"Quando uno fa l'allenatore della nazionale non può avere alibi - prosegue Luciano Spalletti con rammarico - perché i giocatori li sceglie lui e se non vanno bene può cambiarli. Io ero convinto che questi potevano darmi quello che mi aspettavo e per certi versi lo hanno fatto. Ricordiamo che stasera c'è il carico addizionale di fatica della scorsa partita, con quella pressione e quella fisicità".

Infine, un passaggio su cosa lascia in eredità al suo successore: "La Nazionale diventa facile, perché uno prende e fa quello che vuole. Sicuramente non lasciamo un grandissimo entusiasmo, anche se stasera il pubblico ha risposto in maniera splendida. Poi i giocatori devono fare la differenza, l'allenatore deve fare la differenza... e io purtroppo non ci sono riuscito".