PARLA VIEIRA

Genoa, Vieira: “Pensavamo che il Var risolvesse tutti i problemi. Bisogna gestire le emozioni”

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Vieira, allenatore del Genoa, ha spiegato le difficoltà che i suoi ragazzi potrebbero affrontare contro il Venezia nel posticipo di Serie A.
Gennaro Dimonte

Vigilia di campionato per il Genoache affronterà il Venezia nel posticipo del lunedì in Serie A. Momento positivo per i rossoblù che hanno collezionato sette punti nelle ultime cinque partite, uscendo quasi definitivamente dalla zona salvezza. Non sarà semplice giocare contro i lagunari, disperatamente alla ricerca di una vittoria per sperare ancora di mantenere la categoria. Patrick Vieira ha spiegato quali potrebbero essere le insidie di questo match.

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Genoa, le parole di Vieira

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In conferenza stampa, Patrick Vieira ha analizzato la sfida tra il suo Genoa e il Venezia: "Questa è una partita importante per entrambe le squadre. Abbiamo lo stesso obiettivo ma giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi. Non sarà semplice vincere ma siamo concentrati sul nostro obiettivo. Il messaggio alla squadra è chiaro: non dobbiamo guardare la classifica ma la qualità dei giocatori che abbiamo noi, che hanno loro e come sono messi in campo. Avere più schieramenti in campo è fondamentale nel calcio odierno, bisogna essere camaleontici. Il mio compito è mettere i giocatori nel posto dove possono esprimere il loro talento. Forse i nostri attaccanti meriterebbero di segnare di più ma non sono preoccupato da questo".

Su formazione e indisponibili: "Abbiamo perso Thorsby e Badelj, due giocatori importantissimi. Messias può giocare così come Miretti. Malinovskyi sta tornando in condizione, vediamo su Onana. In difesa abbiamo scelto e a breve rientrerà Bani, i ragazzi mi stanno mettendo in difficoltà. Masini e Kassa? Sono molto contento della loro crescita, avranno ulteriore spazio".

Sugli episodi di Torino e la gestione del Var: "Accade ogni settimana e mi dispiace. Pensavamo di risolvere con questo sistema tutti i problemi ma non è facile gestire i momenti per gli arbitri. Credo che loro per primi non siano contenti quando sbagliano una decisione. Dobbiamo tenere a bada di più le emozioni, vincere una partita è importantissimo e quando c’è un errore dietro è difficile gestire la frustrazione".