Walter Sabatini è stato senza alcun dubbio una delle personalità più rilevanti degli ultimi decenni di calcio italiano. Ovunque è andato è riuscito a lasciare il segno, ha saputo farsi apprezzare con la sola arte di essere sé stesso, di pensare fuori dagli schemi e di dire sempre ciò che pensa. Senza filtri, esuberante, diretto, vero. Visionario, se parliamo di calcio. Scopritore di grandissimi talenti e costruttore di squadre che hanno segnato pagine di storia della Serie A e non solo.
Il pensiero
Walter Sabatini non ha dubbi: “Ederson straordinario, ma può ancora crescere: ecco cosa gli manca”
Il direttore sportivo si è raccontato nel corso di una lunga intervista rilasciata a NetBetNews.it in cui ha ripercorso alcune delle tappe salienti della sua carriera, ha parlato di alcuni dei suoi colpi e ha messo a nudo gioie e dolori del suo cammino. Nell'estratto che segue, Sabatini si sofferma su uno dei suoi ultimi gioielli, ovvero Ederson.
Walter Sabatini, Ederson e il potenziale inespresso
—Spesso per i brasiliani, e più in generale per i sudamericani, vale il presupposto che hanno bisogno del loro tempo per ambientarsi e per potersi inserire in un contesto totalmente differente dal proprio. Ad Ederson invece sono bastate poche partire per rivelare al calcio italiano chi fosse e per regalare ai tifosi della Salernitana speranze per la salvezza.
A Bergamo poi si è messo in gioco, ha alzato ancora di più il tasso della competizione, si è consacrato e è completato anche grazie alla mano di Gasperini. Eppure, per Walter Sabatini, non siamo ancora di fronte alla versione definitiva di Ederson: "Per me non è ancora arrivato al livello che gli compete. Sono contento, sta facendo bene, però io so che vale ancora di più. Chi lo ha visto da vicino tutti i giorni sa che il suo livello è ancora più alto. Ha imparato a fare tantissime cose, e devo dire che Gasperini ha fatto un lavoro grandioso con lui. Ha imparato a stare in campo, a legare i reparti, a rincorrere l’avversario... tante cose che non erano nel suo bagaglio".
Tanti pregi e qualità, doti che magari neanche era consapevole di avere, ma, nonostante ciò, manca ancora qualcosa. Secondo Sabatini, il brasiliano può arricchirsi ancora di più dal punto di vista realizzativo: "Mi manca molto l’Ederson che fa i gol. Lui è uno che si sa inserire, ma deve trovare tempi e modi migliori perché è un giocatore da 10 gol all’anno. Quindi, da questo punto di vista mi aspetto ancora miglioramenti".
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