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Il Manchester United è chiamato a riscattare una delle stagione più deludenti della storia. Il 15° posto in Premier League e la finale di Europa League persa contro il Tottenham hanno fatto letteralmente sprofondare i Red Devils in un profondo abisso da cui sembra difficile trovare una via d'uscita. Ruben Amorim, chiamato a risollevare la squadra lo scorso novembre, non ha portato i risultati sperati. Al contrario. Ad un mese dall'inizio della Premier League la situazione è ancora in acqua agitate sia per il mercato che per più di qualche malcontento tra i giocatori, non convinti del progetto del club.
Il 15 agosto ricomincia la Premier League e il Manchester United è subito chiamato ad un debutto di fuoco: ospiterà l'Arsenal di Arteta. Ad un mese dall'inizio la squadra di Ruben Amorim è mentalmente tutt'altro che pronta. Non solo perché il mercato non decolla ma anche per un forte malcontento tra diversi giocatori che non sentendosi parte, o almeno convinti, del progetto stanno chiedendo di abbandonare la nave. Mentre altri membri della squadra si allenano in disparte in attesa di conoscere il loro futuro.
Il tempo scorre e la preoccupazione dell'allenatore portoghese continua a farsi sempre più evidente. L'acquisto di Bryan Mbeumo si è congelato (Brentford chiede 80 milioni), Liam Delap è sfumato (ha firmato con il Chelsea) e l'unico innesto è stato Matheus Cunha dal Wolverhampton per 75 milioni. Con una situazione economica molto delicato è dunque necessario vendere per acquistare un nuovo numero 9. E per chiudere, il caso dei "famosi cinque", ovvero Marcus Rashford, Alejandro Garnacho, Antony, Jadon Sancho e Tyrell Malacia. Tutti calciatori che hanno chiaramente espresso il desiderio di lasciare Manchester e che, per questo, si allenano separatamente.
Il progetto di Sir Jim Ratcliffe ha lasciato solo incertezze e ci si chiede anche come abbia potuto trattenere Bruno Fernandes davanti ad una grande offerta della Lega Saudita quando la situazione economica del club è da tempo disastrosa. È vero, però, che il portoghese ha più volte dichiarato che sarebbe andato via solo che i Red Devils lo avessero voluto, ma sicuramente i soldi dalla sua eventuale cessione avrebbe fatto più che comodo alle casse della dirigenza.
Il Manchester United non disputerà le coppe europee per la prima volta dal 2014-15, il che significa che Amorim avrà più giorni per preparare la squadra con il suo amato 3-4-3. Ma, come dice costantemente, sono necessari i giocatori giusti. Il tempo stringe e Ratcliffe e la dirigenza hanno ancora tanto lavoro da fare.
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