L'attaccante del Zaragoza, Sinan Bakis, non andrà al Vanspor in Turchia. Il club turco dichiara che il giocatore non avrebbe superato le visite mediche, mentre il giocatore sostiene che la decisione di annullare il trasferimento è stata sua. In un comunicato rilasciato a Marca, il centravanti ha sottolineato che sono venute meno alcune promesse del club. Inoltre, il presidente del Vanspor avrebbe minacciato Bakis in seguito alla decisione di non firmare.
IL CASO
Zaragoza, niente Turchia per Bakis: “Ho rifiutato l’accordo, mi hanno minacciato”

La verità di Bakis sul mancato passaggio dal Zaragoza al Vanspor
—Le sessioni di calciomercato regalano sempre episodi curiosi o controversi. I trasferimenti che sembrano certi per poi saltare all'ultimo sono numerosi e comuni, ma quello riguardante l'attaccante del Saragozza Sinan Bakis e il Vanspor non così tanto. L'accordo tra le parti c'era, tanto che il calciatore si era già recato in Turchia e aveva effettuato le visite mediche. All'improvviso tutto è saltato. Secondo il club turco, Bakis avrebbe fallito i test medici. Il centravanti però non ci sta e tramite il quotidiano sportivo Marca diffonde un comunicato per smentire la versione.

"Le dichiarazioni del club sono false. Ho superato le visite mediche senza problemi", mette subito in chiaro Bakis. A questo punto evidenzia il problema vero e proprio della trattativa: "Quando mi hanno presentato il contratto, ho scoperto che avevano modificato i termini accordati precedentemente. Ho fatto sapere immediatamente che così non avrei firmato. Quindi il trasferimento è saltato solo per questo".

Il centravanti fa poi sapere di come il presidente del Vanspor ha reagito alla scelta di non firmare: "Ha reagito in maniera aggressiva. Mi ha urlato contro e mi ha fatto pressioni per firmare. Mi ha anche detto che ci sarebbero state conseguenza se non avessi accettato. Per questo mi riservo il diritto di intraprendere azioni legali contro il club e il presidente per le accuse false e per diffamazione. Non ho mai avuto problemi con i test medici in tutta la carriera. Ripeto: se il trasferimento è saltato è per mia decisione, non per quella del club turco".
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