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La curiosità

Chelsea, Cole Palmer a Saint Kitts e Nevis: il campione abbraccia le sue origini

Giorgio Abbratozzato
Giorgio Abbratozzato
L'attaccante dei Blues visita l'isoletta dei Caraibi, riscoprendo le sue radici: presente anche il Primo Ministro che celebra il legame tra il campione e la terra tanto legata alla sua famiglia.
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Dopo aver conquistato il Mondiale per Club da protagonista, Cole Palmer si concede una pausa speciale: un viaggio alle radici del nonno paterno a Saint Kitts e Nevis, la piccola perla dei Caraibi. Tra sorrisi, feste e omaggi, il giovane talento del Chelsea riscopre la sua eredità culturale e fa felici grandi e piccini.

Cole Palmer e il ritorno carico di emozioni

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Cole Palmer ha fatto la sua prima visita ufficiale a Saint Kitts e Nevis, la terra natale del nonno Sterry Palmer. Accolto calorosamente dalla comunità e dal Primo Ministro Terrance Drew, il calciatore ha partecipato a una cerimonia tradizionale e ricevuto la maglia della nazionale locale. Questo viaggio ha rappresentato per lui un momento di grande orgoglio e connessione con le sue origini.

Parole dal cuore: il messaggio del Primo Ministro

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Il Primo Ministro Terrance Drew ha commentato con entusiasmo: "Sono molto felice che Cole Palmer abbia avuto l'opportunità di tornare alle sue radici! Suo nonno, un orgoglioso cittadino di Kittington, è nato e cresciuto qui prima di emigrare in Inghilterra. Vedere il suo nipote brillare a livello mondiale è un potente riflesso della forza, dello spirito e del potenziale del nostro popolo, anche dopo diverse generazioni. Cole può essere sulle prime pagine di tutto il mondo ma qui a Saint Kitts lo consideriamo uno di noi, un figlio della terra".

Cole Palmer, dalle accademie inglesi al calore delle Caraibi 

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Nato e cresciuto a Manchester, Palmer ha mosso i suoi primi passi nel calcio nel Manchester City prima di trasferirsi al Chelsea nel 2023. Nonostante giochi per la nazionale inglese, porta sulle scarpe la bandiera di St. Kitts insieme a quella inglese per onorare le sue radici familiari. Durante la visita ha condiviso momenti con il nonno e la comunità locale, rafforzando un legame che va oltre il campo da gioco.