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Con quale frequenza la Serie A rinnova il proprio logo e le proprie immagini?

  È scoccato il countdown in attesa dell’inizio del nuovo campionato di Serie A 2024-25, il cui calcio d’inizio è fissato al 18 Agosto. Al momento è ancora tutto in fase di preparazione. Le squadre si stanno dando da fare sul...
Redazione Derby Derby Derby
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È scoccato il countdown in attesa dell’inizio del nuovo campionato di Serie A 2024-25, il cui calcio d’inizio è fissato al 18 Agosto. Al momento è ancora tutto in fase di preparazione. Le squadre si stanno dando da fare sul calciomercato a colpi di acquisti e cessioni, come la Juventus che ufficializza l'arrivo del centrocampista brasiliano Douglas Luiz dall’Aston Villa.

I calciatori stanno per iniziare la loro preparazione. Gli staff stanno pianificando le sessioni di allenamento e, insieme alle società, anche gli obiettivi stagionali. Anche la Lega Serie A è in moto per cercare di regalare ai milioni di tifosi, in Italia e in tutto il mondo, il miglior spettacolo possibile.

È proprio la federazione italiana la controparte che ha più responsabilità, dopo l’insuccesso dell’Europeo, nel riuscire a realizzare un campionato entusiasmante e, soprattutto, competitivo. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: preparare gli arbitri al meglio, stilare un calendario equo per i tifosi, azzerare le polemiche sul VAR.

Nuovo anno, nuova scommessa

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Tutti questi accorgimenti serviranno affinchè il campionato italiano possa tornare competitivo e ai fasti di un tempo. Quando in Italia c’erano le 7 sorelle, i campionati venivano vinti da squadre più forti e non a causa dei crolli da parte delle avversarie. Quando tutte le formazioni potevano vantare campioni o giocatori molto forti. Insomma un'operazione di restyling, che di certo non ha mai tralasciato l’aspetto pubblicitario con sempre un nuovo logo a dimostrazione del cambiamento che avanza.

 

Come una qualsiasi grande azienda, la Lega Serie A ha il compito di non tralasciare alcun aspetto. La ricerca di presentare un parterre intrattenitivo è pari a quello di un qualsiasi business dell’intrattenimento, come ad esempio un casinò online che investe tutte le sue risorse per dare solo il meglio ai propri giocatori. Dunque è opportuno che il campionato venga gestito al meglio, e non solo.

 

Infatti un aspetto fondamentale riguarda la pubblicità, soprattutto, la possibilità di vendere il calcio italiano all’estero. Ottenere l’attenzione del pubblico straniero è fondamentale affinché la Serie A rimanga tra i top campionati europei insieme alla Bundesliga in Germania, la Premier League in Inghilterra, la Liga in Spagna e la Ligue One in Francia.

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Un nuovo logo, una nuova faccia

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Una delle sfaccettature più importanti che riguarda la pubblicità della Lega Serie A è il Logo. Tanti non prestano attenzione ma l’icona del campionato italiano è cambiato molto nel tempo. Ben sei volte, se contiamo dal 1997 a oggi.

 

Anni fa c’era solo il disegno di un pallone con una striscia tricolore che lo attraversava e, sopra di esso, la scritta “Lega Calcio”. Poi, successivamente, comparve il logo che riporta non solo la scritta Serie A, ma anche il nome del main sponsor, in questo caso Tim. Da quando la FIGC ha deciso di aprire agli investimenti degli sponsor, ha stretto un corposo accordo con la prima azienda di telecomunicazioni in Italia. Tant’è che se si voleva nominare in modo corretto il nome del campionato italiano era necessario dire: Lega Serie A Tim.

 

Dal 2020 però la Federazione ha deciso di interrompere la collaborazione con il main sponsor, almeno per quanto riguarda il nome, e ha deciso di ribattezzare la massima competizione italiana soltanto con Serie A.

Rebranding e Restyling di successo

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Questa tipologia di operazione commerciale può far storcere il naso ai romantici, a coloro che sono affezionati a una vecchia idea di calcio. Infatti oggi è necessario per le società calcistiche, e di conseguenza per chiunque ruoti intorno ad esso, a essere al passo con i tempi. Soprattutto a essere appetibili sul mercato.

 

Da quando la Juventus nel 2017 ha presentato un logo totalmente nuovo, legato a una strategia più aggressiva per la vendita di merchandising e diritti TV, ha visto crescere di molto il suo fatturato. I bianconeri infatti nel 2023 registravano proventi per vendite di prodotti e licenze per oltre 28 milioni di Euro. Numeri che posso far immaginare perché dunque sia importante fare rebranding.