Il 21 giugno 1961 nasceva, nella città di Parigi, José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega da tutti conosciuto con il soprannome di Manu Chao. Figlio di padre galiziano e madre basca, che decisero di andare nella capitale francese per sfuggire alla dittatura di Francisco Franco, Chao viene considerato una sorta di “De André spagnolo”. Manu Chao è anche un grande appassionato di calcio: “Se a casa mia ci fosse stato un pallone adesso sarei un calciatore, invece c’era una chitarra”.


IL TIFO DEI MITI
Da De André alle 60 candeline: il Genoa nel cuore di Manu Chao
Genova, Genoa e De André: la Lanterna nel cuore di Manu Chao

Secondo alcune voci e secondo Giocopulito.it, Manu Chao è un appassionato di una squadra in particolare: il Genoa. De André, durante la sua breve vita, non nascose certo il suo amore sfegatato per l’anima rosso-blu dello stadio Marassi. Questo amore di Manu Chao potrebbe spiegare perché, nel luglio 2001, a poche ore dal tristemenete famoso G8, il cantante franco-spagnolo si esibì in un concerto gratuito nella piazza Duomo del capoluogo ligure. Dopo i tragici fatti di metà luglio in Liguria, culminati con la morte del manifestante Carlo Giuliani e con l’assalto della polizia alla scuola Diaz, Manu Chao si avvicinò alla squadra del Grifone. Scelse il Genoa sia per la sua vicinanza a De André ma anche perchè il club ha forti legami con il mondo latino-americano, in particolare con la squadra del Boca Juniors, di cui Manu Chao viene considerato uno dei massimi esponenti. E non è un caso che abbia dedicato una sua canzone alla finale di Coppa Libertadores tra Boca e River e, anni prima, a Diego Armando Maradona con il titolo “La vida tombola”. I tifosi rossoblù d’Argentina hanno eletto Manu Chao “genoano” d’adozione.
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