La sfida con l'Inter e la prima trasferta del campionato sono ormai alle spalle. Ma il Genoa è ancora imbattuto. Quattro punti e la prima vittoria della stagione già centrata. Pinamonti ha dichiarato di voler ascoltare i consigli del suo nuovo allenatore, mentre il tecnico dal canto suo ha già migliorato la media-punti genoana di Ballardini.
VIGILIA CROCEVIA
Genoa, Gilardino: “La rosa è carente per via degli infortuni, ma guardiamo avanti”
Ma il Gila guarda avanti
Ci sono però degli infortunati e Alberto Gilardino presenta la sfida casalinga con il Verona di domani 1' settembre alle 18.30 con la giusta precauzione, nonostante le notizie incoraggianti che arrivato da Miretti e da altri: "Sono felice che si sia chiuso il mercato, perchè poi non è mai semplice per nessuno passare i giorni a parlare di entrate e uscite. Sono molto felice dei giocatori che sono arrivati e di chi è rimasto. Ci sono alcuni reparti non del tutto completi, dove siamo carenti a livello numerico. Sono felice di chi c'è, ma c'è rammarico per non aver completato la rosa, a livello di quinto esterno sinistro, di difensore centrale con Bani e Zanoli che hanno dei problemi. Questo è e bisogna guardare avanti, il gruppo deve confermare quello che ha fatto nelle ultime settimane. Fabio Miretti sta lavorando insieme a Matturro, mi auguro che possano aggregarsi entrambi nelle prossime settimane, stiamo aspettando altri giocatori in gruppo, Zanoli starà fuori per un pò di tempo, mentre credo che Bani possa recuperare abbastanza velocemente".
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Ancora Gilardino: "Nelle prime due partite si è vista l'ossatura, si è visto il dna dobbiamo darci degli obiettivi nei singoli e come crescita della squadra. Tocca al campo parlare, partiamo con un anno di lavoro in più alle spalle. Il sistema di gioco? L'idea è che dobbiamo poter iniziare la partita in un modo e poi di modellarci all'interno della stessa partita, dobbiamo saper cambiare strategia e interpreti. Incontriamo un Verona che è da sei stagioni consecutive in Serie A, in questi anni hanno ottenuto piazzamenti importanti. Per domani chiediamo aiuto anche al nostro popolo, che ci sia di supporto, non sarà una partita semplice, una partita che dovremo saper leggere e di cui dovremo capire i momenti. Pinamonti? Andrea è un ragazzo molto maturo, un professionista si è inserito subito nel gruppo con umiltà e dedizione, cosa che viene rispettata dal resto del gruppo, a Monza è uscito stremato dal campo, sa fare gol ma sa anche sacrificarsi".
Gli altri temi della vigilia: "La volontà mia è quella di instaurare un rapporto con le persone della mia squadra, chiedo sempre ai dirigenti, nella scelta dei giocatori, di essere informati su che uomo è il giocatore in arrivo, per formare il gruppo questo è fondamentale. Adesso dovrò essere bravo io insieme al mio staff a lavorare per esaltare le caratteristiche dei nostri giocatori, in un contesto tattico, dentro meccanismi di gioco. In avanti e in mezzo al campo ho scelta, anche se c'è qualche infortunio, per cui posso valutare diverse situazioni di gioco. Ieri a mezzanotte ero contento che si fosse chiuso il mercato senza cessioni, i ragazzi che sono arrivati ci possono portare qualcosa all'interno del gruppo, sul piano tecnico e umano. Dobbiamo solo pensare al lavoro, al miglioramento, ricordando come sono arrivati i risultati delle prime due partite. Vedendo l'Inter contro l'Atalanta e ripassando mentalmente la partita contro di loro, ho capito ulteriormente che abbiam fatto una partita straordinaria. Non possiamo mai permetterci di abbassare nemmeno un centimetro di attenzione. Gli svincolati? Ho parlato di carenze per via degli infortuni, poi della rosa non mi lamento, i giocatori possono adattarsi, ma dal mercato degli svincolati credo di no, che non arrivi nulla. I ragazzi oggi sono tutti dentro il progetto, anche chi è in ritardo, quando rientreranno ci daranno una mano subito. Il mercato aperto durante il campionato? Se ci sarà la possibilità di parlarne con i miei colleghi allenatori lo faremo, perchè lavorare così non è semplice".
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