LA STRUTTURA DELLA SQUADRA...

Le “colpe” di Pioli

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Rider on The Storm: questo oggi è Pioli, un uomo solo nella tempesta che, con onestà, sta cercando di portare a termine la stagione sperando di ricavarne qualche soddisfazione.
Redazione Derby Derby Derby

di Piergiorgio Malagoli - Casarossonera.wordpress.com -

Il mondo social che gira intorno al Milan ha già deciso: #Pioliout. Fermo restando che un ciclo di un’allenatore termina in 4-5 anni e che riteniamo anche noi chiuso il ciclo di Pioli al Milan, quali sono le colpe di cui si sarebbe macchiato il Mister, impedendo al Milan di lottare per lo scudetto? Partiamo da

La disponibilità dei giocatori: il Milan è  l’unica squadra in Europa che gioca con 2 giocatori che in non possesso palla si disinteressano di difendere (Giroud e Leao). Pensate che Pioli non lo sappia? Ne dubitiamo. Cosa avrebbe potuto fare? Chiedere a Leao di giocare punta e mettere sulla fascia sinistra un giocatore che aiuti di più; pensate che non lo abbia fatto? Certamente lo ha fatto ma Leao non si è reso disponibile. Lo dovrebbe mettere fuori dagli 11 per questo? Ovviamente no, perché comunque è il giocatore cui aggrapparsi nelle difficoltà.

Le caratteristiche dei giocatori: Fin dalle prime amichevoli si è visto che Reijnders, Adli e Loftus Cheek non hanno nella fase difensiva la loro qualità migliore. Pensate che Pioli non lo sappia? Certo che lo sa. E in attesa del pieno recupero di Bennacer ha deciso di giocarsela in maniera super offensiva ( il famoso 5-0-5). A questo aggiungete un terzino sinistro che non difende (Theo Hernandez) e uno con limiti noti (Calabria). Avrebbe dovuto fare altro? Io non credo.

Il flagello muscolo-tendineo

L’ecatombe dei difensori inizia con Tomori assente nel derby per squalifica e infortuni a catena che privano il Milan dei 3 difensori con cui i rossoneri hanno vinto lo scudetto e raggiunto una semifinale di Champions (Tomori, Kalulu e Thiaw). Difficile credere a un percorso migliore di quello fatto in campionato. Furlani ha dichiarato che hanno capito il motivo degli infortuni ma qui, certamente le colpe ci sono ma da dividere. La verità è che la squadra subisce da tutti in fase di non possesso, ma perché la macchina mostra difetti strutturali non risolvibili neanche da Nereo Rocco, non perché Pioli abbia danneggiato un meccanismo perfetto. Chi ha a cuore il Milan sa che conta solo la maglia, chi tifa contro e sembra godere delle nostre sconfitte, quel tifoso si deve dimettere, non il Mister che va sostenuto fino a quando ci allenerà. Uniti si può vincere, divisi si perde sicuro.

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