Milan bello a metà: in Austria finisce in parità

di Valentino Cesarini -

Chi alla vigilia aveva detto che la trasferta di Salisburgo era semplice per i rossoneri, forse non aveva mai visto gli austriaci. Sono 35 le gare (con oggi 36) che il Salisburgo non perde in casa: l’ultimo ko risaliva al 18 febbraio 2021 quando il Villarreal vinse in Europa League. La scorsa stagione, in Champions non hanno mai perso. Questo per far capire che la Coppa dei Campioni ha squadre quadrate che molti probabilmente non conoscono o non seguono…

Il Milan, che con squadre austriache non perde dalla stagione 1957-1958, paga la stanchezza del derby, è meno lucido, ma ha la forza di portare a casa un punto importante in rimonta. Un dato statistico importante: il Milan ha tenuto palla per il 65,1%, il dato più alto dei rossoneri in Champions dal 2003/2004.

Rispetto al derby Pioli cambia solamente una pedina: Saelemaekers prende il posto di Messias. La prima frazione si gioca su ritmi molto alti e per i rossoneri la gara non è delle semplici, anche perché gli austriaci sono una squadra quadrata e “rognosa”. I padroni di casa passano in vantaggio con Okafor, che approfitta di un triplo errore difensivo del Diavolo e fa esplodere la RedBull Arena. Il Milan però non si perde d’animo e trova pochi minuti dopo il meritato pareggio con Saelemaekers servito ottimamente da Leao. Per il belga è il secondo centro in Europa con la maglia del Milan dopo quello realizzato contro il Rio Ave.

Nella ripresa il match rimane divertente e con i due team che provano a vincere la gara. Gli austriaci si divorano il gol del 2-1, poi Pioli prova a cambiare in corsa effettuando una tripla sostituzione. Nel finale il Milan si ferma sul palo perché proprio al 94’ la conclusione di Leao sbatte sul legno e nega tre punti che sarebbero preziosi anche in virtù del ko del Chelsea sul campo della Dinamo Zagabria.

Si torna in campo in Europa già la settimana prossima quando a San Siro arriveranno i croati, dopo la trasferta in A contro la Sampdoria.