LA RIVINCITA

Pobega, riscossa da derby contro Locatelli: e il Milan costruisce la sua vittoria…

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Stavolta Manuel...

Redazione DDD

di Valentino Cesarini -

Evitiamo di parlare di arbitri e “aiutini” per il Milan, perché la vittoria contro la Juventus è stata meritata e non condizionata da Orsato come si legge in queste ore sui social. Rossoneri fortunati? Partiamo dal gol di Tomori (secondo in A e sempre alla Juve) che ha sbloccato il match. Rivedendo le immagini ci può stare il fallo di Theo su Cuadrado, ma è altrettanto vero che ai rossoneri manca un penalty per il tocco di mano in area di Vlahovic. Allegri tempo fa diceva “vediamo se togliamo cinque giocatori al Milan”… Risposta che è arrivata, con i rossoneri in emergenza ma padroni del campo per ottanta minuti e passa, contro una Juve che sta attraversando un momento non facile.

La marcatura vincente

Molti critici individuano nella marcatura di Pobega su Locatelli fonte di gioco bianconera la chiave di volta del match. Una bella rivincita per Tommaso Pobega, che era stato l'erede di Manuel Locatelli nella Primavera rossonera. Lo stesso Pobega aveva masticato amaro nello scorso campionato, quando nel derby Toro-Juve era stato decisivo proprio il gol di Locatelli...Ora la rivincita...

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Il raddoppio è stato firmato da Diaz al termine di un’azione personale nata da un errore dei bianconeri, senza dimenticare anche i due legni colpiti da Leao. Se ci aspettava una risposta dopo la buia trasferta di Londra è stato accontentato: San Siro è stato il dodicesimo uomo in campo, i ragazzi di Pioli sono stati quasi perfetti e la vittoria è fondamentale per classifica e morale. Il Milan non batteva Inter e Juventus in casa nello stesso anno dal 2005-06, mentre al 20° tentativo, Pioli riesce finalmente a battere Allegri. È stata la 90º sfida di A con il Milan padrone di casa, trentesima vittoria e la quinta per 2-0. Questo risultato a San Siro mancava da ben 22 anni, quando il 24 marzo 2000 ai rossoneri allenati da Zaccheroni bastò una doppietta di Sheva (un gol per tempo) per superare i ragazzi di Ancelotti.

Ora non ci si può fermare a festeggiare perché martedì a San Siro arriva il Chelsea per una sfida importantissima per il proseguo in Champions, mentre domenica i rossoneri saranno di scena al Bentegodi di Verona in un altro match complicato. Servirà un Milan cattivo, aggressivo, coraggioso, concentrato e magari anche fortunato per continuare a vincere…

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