LA PITTURA DEI DERBY MILANESI

Un affresco dedicato a Milano: cento derby sui Navigli

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Il libro sui derby milanesi è in distribuzione nelle librerie a partire daL 23 febbraio.
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di Davide Grassi per Filippogalli.com -

Il derby è la partita che divide la città, la fa discutere, soffrire. Non si gioca solo in campo, ma anche nei bar, negli uffici, nelle scuole o in famiglia, con le divisioni tra mariti e mogli, padri e figli. Dura settimane, mesi o addirittura una vita, quando è impossibile da dimenticare per il numero di gol segnati, la rimonta improvvisa o lo scudetto che ha deciso. Perché, se l’era è ormai dettata dagli onnivori diritti televisivi e dai like sui social, le rivalità sportive hanno sempre un cuore antico. E la stracittadina milanese è una storia infinita, che non stanca mai di stupire. Tanto più che, tra tutti i derby italiani, quello di Milano è il più giocato, il più prestigioso. E in Europa è il più titolato per Coppe dei Campioni/Champions League vinte.

Il primo derby nel 1908 a Chiasso

“Cento derby sui Navigli” (Book Editore) è il libro con cui – insieme agli amici Alberto Figliolia (interista) e Mauro Raimondi (milanista) – attraverso cento sfide ne abbiamo ripercorso le vicende a partire dalla prima, disputata a Chiasso nel 1908. Facendo rivivere personaggi conosciuti e dimenticati, antiche e nuove polemiche, partite celebri o minori. Nelle pagine appaiono nomi noti a tutti come Meazza, Lorenzi e Nordahl, Rivera e Mazzola, Lodetti e Suárez (ai quali il libro è dedicato), i fratelli Baresi, Beccalossi e Hateley, Ronaldo e Shevchenko, Zanetti e Maldini, fino a giungere a Ibrahimović e Lukaku, Giroud e Martínez.

Lodetti e Suarez

Ma fanno anche capolino – per la gioia degli appassionati e dei curiosi – i fratelli Cevenini, Nyers, Schnellinger, Berti, Maldera, Bergomi, Calloni e Minaudo, Mexès e Palacio, che un segno nei derby lo hanno comunque lasciato. Così come Virgilio Fossati, deceduto durante il primo conflitto mondiale, o l’allenatore Árpád Weisz, che non è più tornato da Auschwitz.

Un fenomeno popolare

Nei suoi 116 anni di vita, infatti, la stracittadina ha attraversato momenti fondamentali nella storia d’Italia e di Milano che nei nove capitoli, abbiamo alternato spesso con giocatori e gol. Perché una partita di calcio è un fenomeno popolare, destinato a intrecciarsi con gli avvenimenti che lo circondano.

Le prefazioni di Facchetti e Galli

“Cento derby sui Navigli” è impreziosito da un dipinto del pittore Giovanni Cerri in copertina e dalle prefazioni di Gianfelice Facchetti e Filippo Galli, che ringrazio anche per la disponibilità a ospitarmi su questo blog. Così scrive Filippo nella prefazione: “Un libro che racconta i cento principali derby tra Milan e Inter è un’occasione per ripercorrere la storia del calcio, ma anche della città di Milano, che negli anni è cambiata insieme alle squadre che la rappresentano. Per me, che sono stato protagonista della stracittadina in diverse occasioni, è un tuffo nel passato alla riscoperta di emozioni vissute qualche anno fa sul campo”.

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