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Jorit Agoch, donati al Pascale i 14mila euro ricavati dal murales di Ascierto: “Ma sono pentito di aver disegnato Sarri”

Jorit Agoch non lo rifarebbe...

Murales benefici e murales con il rimpianto a Napoli...

Redazione DDD

Jorit Agoch è l’artista napoletano di origini olandesi divenuto famosissimo per i suoi caratteristici murales. Autore di murales diventati simbolo di Napoli, un esempio quello di San Gennaro posto all’ingresso di Forcella, Jorit Agoch ha parlato ai microfoni di SpazioNapoli.it: "I miei murales non sono un progetto, ho sempre fatto questo, ho sempre girato. Sono partito realizzando graffiti, poi come ricerca mia personale mi sono avvicinato ai volti. E’ nato tutto in maniera estremamente spontanea”.

In questo periodo di lotta al Covid-19, Jorit si è reso partecipe di un’iniziativa benefica “Art to stop Covid”, un progetto indetto da Blindarte. L’artista napoletano ha dipinto su tela il volto del dottor Ascierto, oncologo e ricercatore presso l’ospedale Pascale di Napoli che, in collaborazione con i ricercatori dell’ospedale Cotugno, ha portato in Italia la cura con il farmaco Tocilizumab. Dopodiché il dipinto è stato venduto all’asta e il ricavato donato al Pascale e alla Regione Lombardia: "Ho scelto lui come ringraziamento al Sistema Sanitario Nazionale, a tutti i medici, infermieri e personale sanitario. Il dipinto è stato venduto all’asta per 14mila euro e sono molto soddisfatto di questo”.

Hamisk, Maradona, Sarri.. c’è altro? “Al momento non lo so, anche perché, dico la verità… di Sarri me ne sono un po’ pentito. Anche se a me piaceva molto il discorso che c’era intorno al suo personaggio. Il Sarrismo, la rivoluzione, quello era interessante alla fine, se vogliamo quello comunque è rimasto. È stata una cosa divertente per il momento però purtroppo è andata diversamente. Il Sarrismo era una cosa vera però la persona che c’era dietro era tutt’altra cosa”.

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