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Koulibaly ritorna e la beffa nel derby: niente sconti Genk al Napoli

GENK, BELGIUM - OCTOBER 01:  Kalidou Koulibaly  during an SSC Napoli Training Session on October 1, 2019 in Naples, Italy.  (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images,)

Dopo i campioni d'Europa il Napoli deve battere i campioni del Belgio per indirizzare la qualificazione nel gruppo E. Attenzione al Genk, desideroso di riscatto dopo il pari nel derby di campionato, contro il grande ex Koulibaly.

Emanuele Landi

di Emanuele Landi –

Dal derby del Limburgo al ritorno a casa di Koulibaly: non è una settimana come le altre per il Genk. La squadra di Felice Mazzù è pronta ad affrontare il Napoli in Champions League ma di certo sentirà la pressione. Samatta e compagni, infatti, arrivano dal 3-3 subito in rimonta contro il Saint-Truiden in campionato nell’ultimo turno di Jupiler League. La tifoseria non ha certo gradito la cosa trattandosi di un derby e a fine partita ha contestato la squadra. Mazzù, del resto, al 68’ sul risultato a favore di 3-1 aveva sostituito i due marcatori Bongonda e Hagi (doppietta) per preservarli per la sfida di Champions. Oltre al danno la beffa per l’allenatore nato a Charleroi ma figlio di genitori minatori emigrati dalla Calabria.

Il Genk ora vuole pensare al riscatto contro il Napoli dopo la figuraccia anche nella prima gara del Gruppo E. Dopo, infatti, il 6-2 subito in Austria ad opera del Salisburgo non c’è più margine di errore contro la banda di Ancelotti che invece ha sconfitto il Liverpool campione in carica. La Luminus Arena è pronta: saranno 20mila ad assistere alla sfida che rappresenta un ritorno a casa per Koulibaly. È pronta, anche se da avversario, una standing ovation per il ritorno a casa di Kalidou. Lo ha confermato il presidente del club belga Peter Croonen, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Koulibaly? Abbiamo sempre creduto che sarebbe stato possibile vederlo tra i migliori del mondo. Ha tante qualità. Con Koulibaly in particolare c'è un legame affettivo importante”.

Il senegalese, prelevato dal club partenopeo nell’estate 2014 dal Genk per 8 milioni di euro, non arriva da un momento felicissimo. La sfortunata autorete contro la Juventus e l’espulsione rimediata contro il Cagliari che gli farà saltare anche il match col Torino finora hanno pesato. Koulibaly, però, sembra non pensarci ed è concentrato sulla gara di UCL: nonostante l’emozione proverà a dare il massimo per aiutare la squadra a portare a casa i tre punti. “Ho trascorso a Genk due anni importanti – queste le parole del centrale difensivo nella conferenza della vigilia - Sono felice di essere qui, ma vogliamo fare il massimo per vincere. Sarà una partita molto combattuta, noi saremo concentrati al 100% per portare a casa i 3 punti”.

Sarà una sfida particolare ma occhio a sottovalutare il Genk. I campioni dello scorso campionato belga hanno uno stadio molto caldo all’inglese. Vero è che la formazione belga non ha mai vinto nel tabellone principale di Uefa Champions League ma ha perso solo due delle 11 gare casalinghe giocate in UCL. Una squadra che negli ultimi anni ha lanciato gente come De Bruyne, Courtois, Milinkovic Savic o Malinovskyi. Il Napoli, perciò, non deve fidarsi visto che in Belgio ha vinto solo una volta su tre e non vince in trasferta in Champions dal 2016 contro il Benfica. Non va sottovalutato il Genk con voglia di riscatto dopo il derby del Limburgo e con emozione per il derby con Koulibaly. Anche per Mertens sarà una gara importante: nato a 70 km da Genk e a un solo goal da Maradona ma questa è un’altra storia.

 

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