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Napoli, piace il gigante Mateta – Il suo mentore Tanchot: “Ricorda John Carew e può ancora crescere”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JUNE 27:  Jean-Philippe Mateta of France celebrates after scoring the opening goal during the 2019 UEFA U-21 Semi-Final match between Spain and France at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on June 27, 2019 in Reggio nell'Emilia, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Oswald Tanchot ha conosciuto Mateta nel Le Havre

Domenico La Marca

Oswald Tanchot è un tecnico che nella sua carriera ha allenato tanti talenti che si sono imposti nei più grandi palcoscenici europei, tra gli ultimi meritano una particolare menzione, Kadawere, recentemente acquistato dal Lione, e soprattutto Jean Philippe Mateta, l'attaccante francese 22enne che piace molto al Napoli.

In merito proprio al gigante del Mainz, la redazione di Derbyderbyderby.it ha intervistato il tecnico ex Le Havre, ecco quanto raccolto:

Le caratteristiche - "Con me Jean Philippe ha iniziato realmente a giocare nel calcio professionistico, è un ragazzo che ha delle doti fisiche importanti e che dimostra un grande atletismo. E' molto a suo agio nel giocare da solo in attacco, è veramente abile davanti alla porta, visto che può trovare la via del gol con entrambi i piedi. Inoltre ha una buona velocità di esecuzione." Margini di miglioramento - "È un giocatore con dei grossi margini di miglioramento, può crescere ancora dal punto di vista tecnico ed anche nei movimenti in area rigore. Il suo potenziale è importante, può diventare un calciatore di un buon di livello."

Napoli - "E' capace di fare un salto così importante ma avrebbe bisogno di tempo, è un calciatore che regge la pressione ma Napoli sarebbe una tappa di spessore nel suo percorso di crescita, pertanto necessiterebbe un periodo di adattamento." Punti di forza - "La sua forza è rappresentata da quel suo fiuto innato per il gol e nella sua capacità di essere letale in area di rigore. Inoltre mi piace ricordare che è un attaccante che lavora per la squadra ed anche dal punto di vista mentale è davvero temprato. E' un ragazzo che è apprezzato da tutti ed è un vero lavoratore, si impegna sempre al massimo soprattutto in allenamento."

I ricordi del mister - "È un ragazzo molto sorridente, sempre di buon umore. È un grande lavoratore ed ha voglia di migliorare. Vuole arrivare lontano e ci mette tutto se stesso." Under 21 - "Ha fatto parte dell'under 21 nell'Europeo di categoria della scorsa estate, era il sostituto di Moussa Dembele. Non viene considerato tra i top talenti transalpini ma il suo percorso di crescita è stato sempre graduale." Il paragone - "Difficile paragonarlo con un altro giocatore. Ha uno stile atipico. Potrei dire John Carew ma è molto più mobile rispetto al norvegese."

Kadawere - "Kadewere rispetto a Mateta è più forte tecnicamente ma meno fisicamente, ha bisogno di giocare in un 4-4-2, lui poteva rappresentare una buona opzione per un club italiano." Ligue 2 - "Vi è un grande movimento di giocatori in Francia con un potenziale di crescita importante, nella regione parigina in particolare. Inoltre un fattore determinante in questa esplosione di talenti è rappresentato dalla commistione a livello di origini etniche e dall'encomiabile lavoro di fondo compiuto da allenatori e formatori. In Ligue 2 ci sono dei club che formano molto bene i giovani come: Le Havre, Auxerre, Sochaux, Lorient, Caen, Troyes."

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