Il derby dello zoppo, Zaniolo patteggia con la FIGC per i cori contro la Lazio

di Bruno Bertucci -

L'astio romano - ed il fatto di vivere costantemente - con il profumo del derby addosso è costato caro a Zaniolo ed alla Roma. Il calciatore ha scelto la via del patteggiamento pagando 4000 euro che andranno devoluti all'Accademia Calcio Integrato.

Anche i laziali lo avevano preso di mira...

Secondo la FIGC durante la festa del 26 Maggio scorso, in cui la squadra giallorossa ha girato per la città festeggiando la Conference League vinta a Tirana, Zaniolo avrebbe violato l'articolo 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva "impugnando un microfono e intonando a gran voce, verso i tifosi festanti un coro dal contenuto ingiurioso e offensivo nei confronti della S. S. Lazio".

Ricordiamo come - in passato - proprio i tifosi biancocelesti avevano preso di mira il numero 22 giallorosso con striscioni poco ortodossi: "Zaniolo come Rocca zoppo di Roma" (con al fianco una sedia a rotelle) e "A casa Zaniolo questo è sicuro oltre al ginocchio c'è rotto pure er c**o". In quell'occasione il calciatore non ha risposto ma, sempre durante i festeggiamenti è stato difeso dai tifosi della Roma che hanno intonato un coro goliardico: "il figlio di Zaccagni è di Zaniolo". Da valutare dove, il filo rosso del simpatico sfottò sfocia in odio.