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Esclusiva DDD – Pasquale Luiso, tra la rovesciata che sconfisse il Milan dei grandi alla sua passione per i colori rossoneri

di Domenico La Marca – In campo era nominato il Toro di Sora, ma Pasquale Luiso anche da tecnico non ha perso tutta quella grinta e la caparbietà che gli permetteva di essere il terrore dei portieri avversarsi, il quale è intervenuto in...

Enrico Vitolo

di Domenico La Marca -

In campo era nominato il Toro di Sora, ma Pasquale Luiso anche da tecnico non ha perso tutta quella grinta e la caparbietà che gli permetteva di essere il terrore dei portieri avversarsi, il quale è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Derbyderbyderby soffermandosi sul prossimo derby tra Milan e Inter, sulla sua rovesciata che regalò una splendida vittoria al Piacenza proprio contro i rossoneri e sulla sua passione per la compagine meneghina.

Tifoso e derby - "Sono sempre stato un tifoso del Milan, sin da piccolo, pertanto mi auguro che i rossoneri possano vincere il prossimo derby. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro con questo Milan, che può giocare per due risultati su tre contro l'Inter, impostando anche la partita sulle ripartenze. L'Inter è in netta difficoltà, ed è un sollievo che non ci sarà Icardi che negli ultimi derby è stato decisivo.

Piatek - "E' davvero fortissimo, non lo paragono a nessuno in particolare, si fa rispettare in area di rigore come Inzaghi ma ha alcuni movimenti alla Milik," Lautaro Martinez - "Lo definiscono il Toro argentino, ma in Italia c'è stato già un Toro... . Il sudamericano è un giocatore molto interessante, ama svariare su tutto il fronte offensivo ed ha già dimostrato di essere decisivo. Spero che non si ripeta con il Milan." Inter - "Mi piace vedere squadre che riescono ad adattarsi a più moduli, in tal senso Spalletti propone un 4-2-3-1 che non sempre mi convince, difatti il gioco di questa Inter lascia alcuni dubbi."

La rovesciata al Milan - "E' stato un grandissimo gol che verrà ricordato per sempre. Una rovesciata eccezionale che permise al Piacenza di battere il Milan, che poteva contare in difesa sul trio Costacurta, Maldini e Baresi, e sulla presenza di Rossi tra i pali. Mi ricordo che prima dell'incontro chiese a Baresi, la sua maglia numero sei visto che mio padre era anche lui un fan sfegatato del Milan, ma dopo quella vittoria riuscì a ricevere la numero di tre di un grandissimo signore come Paolo Maldini."

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