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Fabio Paim, amico di CR7: “Andavo tutte le sere al McDonald’s con lui, mangiavamo gli avanzi…”

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Paim, che ha condiviso lo spogliatoio con Cristiano allo Sporting Lisbona, parla degli esordi della stella portoghese...
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Cristiano Ronaldo vive una seconda giovinezza in Arabia Saudita con il succoso contratto all'Al-Nassr da circa 200 milioni di euro l'anno. I suoi inizi, come è noto, furono molto complicati. Uno dei suoi migliori amici d'infanzia, Fabio Paim, suo compagno di squadra nell'accademia giovanile dello Sporting Lisbona, ha rinfrescato la memoria, sua e di CR7.

Erano invendibili e ci pensavamo noi...

Paim (nella foto grande), tre anni più giovane di Cristiano, ha avuto una carriera piena di delusioni conclusasi nel 2021 in Polonia. In un'intervista al Sun, Fabio racconta le avventure vissute con il fuoriclasse portoghese: "Quando giocavamo nello Sporting, nel settore giovanile, vivevamo allo stadio. La sera andavamo da McDonald's a prendere gli hamburger che nessuno voleva più e che non erano buoni per essere venduti. Stavamo lì tutte le sere a prendere gli hamburger, mangiavamo gli avanzi che andavano buttati. Lo Sporting lo sapeva. Non è come oggi. Ci lasciavano uscire".

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Paim si considera amico di Cristiano e racconta quando è stato il loro primo incontro: "La prima volta che ho incontrato Cristiano avevo otto anni, ero nuovo allo Sporting e siamo andati a un torneo a Madeira. Abbiamo passato dei bei momenti insieme, bei tempi. Il calcio non era così serio a quel tempo per noi. Potevamo divertirci come fanno i bambini. Ricordo sempre Ronaldo come un gran lavoratore, sempre concentrato, voleva davvero essere il migliore. È sempre stato così, si arrabbiava quando perdeva. Quello sforzo lo ha portato dove è adesso. Eravamo amici. Non posso dire migliori amici, ma eravamo amici. Ho passato le vacanze con lui. Una in Brasile, era la mia prima volta in Brasile, prima degli Europei del 2004".

La fatica e le difficoltà degli esordi sono state fondamentali nella crescita di Ronaldo: "Anche oggi non ha bisogno di giocare, ma vuole essere il migliore. Ha vinto tutto quello che poteva, non è rimasto più niente. Ma è il risultato degli sforzi fatti quando eravamo bambini. Nemmeno lui sapeva che sarebbe arrivato dove è adesso. Credevo che sarebbe diventato qualcuno nel calcio, un bravo giocatore, ma al livello che ha poi raggiunto no, onestamente non pensavo".

Fabio e Cristiano si separarono nel 2003, quando Ronaldo lasciò lo Sporting per unirsi ad Alex Ferguson al Manchester United. Una delle frasi che rimarrà ai posteri è: "Se pensi che io sia bravo, aspetta di vedere Fabio Paim". Paim aveva un talento enorme che non ha mai sviluppato del tutto e ora, due anni dopo aver appeso le scarpe al chiodo, si rammarica di alcune decisioni prese: "Mi pento di alcune decisioni che ho preso, ma conoscendomi, è andata come doveva andare. Ma da ragazzi ero più bravo di Cristiano. Dovrebbe darmi uno dei suoi Palloni d'Oro!".

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