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Quali sono le caratteristiche di un buon coro da stadio nel calcio?

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I tifosi di calcio hanno tutta una loro cultura che è tratti folkloristica e si esprime con i cori da stadio. Un aspetto che spesso viene sottovalutato ma che, a tutti gli effetti, appartiene al mondo del calcio.
Redazione Derby Derby Derby

Nel gioco del calcio, ormai sport nazionale per eccellenza in Italia, la cultura dei tifosi ed il loro senso di appartenenza, si esprimono anche attraverso i cori da stadio. Si tratta di canti e slogan che vengono intonati coralmente dai tifosi delle squadre in occasione di incontri ed eventi agonistici.

Cosa fa di un coro da stadio un buon coro da stadio?

Tutti gli amanti di calcio lo sanno: per dare forza alla propria squadra serve anche il dodicesimo uomo in campo, cioè il pubblico. L’affezione del pubblico si manifesta non solo con la presenza allo stadio ma anche con la partecipazione attiva alle varie fasi che le squadre attraversano. Un modo per supportare la propria squadra del cuore, otre ad andare allo stadio, è quello di intonare il suo coro, vestire i suoi colori, celebrarla con le scommesse sportive.

I cori, in particolare, accompagnano tutti i momenti di un match e non solo. Possono accompagnare il momento di una azione saliente o riempire la pausa tra un tempo ed un altro. Per iniziare un coro solitamente un solo tifoso o un piccolo gruppo, parte intonando il motivetto e poi il canto si propaga a tutti fino a riempire intere gradinate. Molti esperti sostengono che ci siano ragioni culturali e musicali dietro alla popolarità dei cori. La loro diffusione ed il loro utilizzo nel tempo è legata anche alla semplicità delle note che compongono questi canti, al loro movimento sonoro graduale ed anche alla capacità di essere riprodotti da tutti. Alcuni cori provengono addirittura dalla modificazione di antichi canti popolari e per questo sono ancora più radicati nella cultura dei tifosi. Alcuni studiosi, analizzando il fenomeno cori dal punto di vista culturale, specialmente riferendosi a quelli degli anni ’70, hanno scoperto che spesso van ben oltre la musica ed il suono ma riguardano implicazioni che hanno a che fare con l’identità dei popoli.

I cori calcistici italiani.

Il calcio lo fanno anche i tifosi e, specialmente in Italia, alcune tifoserie sono l’anima delle partite. Del resto, per ciò che riguarda il calcio, la nostra nazione è sempre stata ai vertici. Il calcio è diventato lo sport nazionale e non ed oggi quasi tutti i club hanno il loro inno ufficiale. Canzoni che sono state scritte appositamente per rappresentare una determinata squadra e, in alcuni casi, sono il frutto della penna di grandi cantautori. Attraverso questi motivetti le tifoserie si esprimono e si fanno sentire regalando agli spettatori delle vere e proprie performance artistiche. Oltre i cori ufficiali, infatti, spesso i tifosi si lasciano trascinare dalla musica per celebrare un giocatore o per dedicargli uno sfottò. Di recente realizzazione, la tifoseria del Milan ha messo fuori un pezzo incredibile: Pioli is on fire, remake riuscitissimo di una hit degli anni ’90 Freed from desire di Gala. I tifosi del Napoli conosceranno benissimo Un giorno all’improvviso che, da qualche anno, accompagna gli azzurri partenopei allo stadio. Questo coro, inventato nel 2014 si è diffuso in tutto il mondo e, ovviamente, si è arricchito di contaminazioni, non solo tra i tifosi ma anche tra i cantanti. Ancora, Generale di De Gregori cantata dalla curva napoletana, assume tutto un altro sapore.

A San Siro si cantano anche i Ricchi e Poveri con Sarà perché ti amo, ormai un must della tifoseria rossonera. Indimenticabili anche i grandi classici come Bandiera Gialla di Gianni Pettenati, canzone simbolo degli anni ’60 che ha infiammato le curve del Parma che, nel giallo, ritrovavano anche uno dei due colori sociali del club. Insomma, il legame tra la musica ed i cori da stadio è da sempre un legame indissolubile e che segna epoche, club e culture non solo calcistiche.

Conclusioni

Nonostante tutto si evolva e cambi continuamente, alcune cose restano intatte ed immodificate e non subiscono cambiamento. Come per i cori da stadio, possono cambiare le musiche e le parole ma non la voglia di stare tutti insieme, uniti, sotto una curva a supportare la propria squadra con una canzone. I cori sono ormai una parte fondamentale del calcio stesso, perché trasmettono la passione e l’energia, non solo nello stadio ma anche fuori. Parole semplici ma potenti che racchiudono l’amore dei tifosi per il proprio club ma anche il legame strettissimo che li tiene ancorati alla tradizione ed alla cultura dei luoghi. Il coro allo stadio resterà sempre un momento di grande intimità tra i tifosi ed il club ma anche un modo per celebrare la poesia, la passione, l’amore per questo meraviglioso sport.

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