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Si ritira Ashley Cole, difensore con il derby nel DNA

Ashley Cole e Lampard (Getty Images)

Ashley Cole ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Andiamo a ripercorrere la straordinaria carriera del terzino londinese con il derby nel DNA: dalle stracittadine in Premier League alle sfide con i Galaxy

Redazione Derby Derby Derby

Quella di ieri è stata una giornata importante per il calcio europeo: Ashley Cole ha annunciato il ritiro a 38 anni. La carriera del terzino nato a Londra è stata tra le più brillanti. La sua bacheca vanta la bellezza di 3 Premier League, una Champions League, 7 coppe d’Inghilterra, 6 supercoppe inglesi, una Coppa di Lega e una Europa League. A questi prestigiosi trofei corrispondono numeri decisamente da capogiro: quasi 700 gare ufficiali con squadre di club e ben 107 apparizioni con la Nazionale inglese maggiore.

Inutile dire che la carriera del terzino classe ’80 è stata ricca di sfide cruciali. Tra queste un posto in prima fila spetta sicuramente ai numerosi derby disputati. Il Tottenham è stata la seconda squadra affrontata più volte in carriera, soprattutto durante il suo lungo trascorso con il Chelsea, con cui è sceso in campo contro gli Spurs ben 16 volte. Non dimentichiamo poi la sua lunga militanza con l’Arsenal, altro club della capitale inglese con cui ha disputato ben 227 gare, condita poi dall’esperienza in prestito ai cugini londinesi del Crystal Palace.

Il derby è stato per Cole una costante che lo ha accompagnato durante l’intera carriera. Non lo ha praticamente mai abbandonato nella lunga storia in Premier League e lo ha sfiorato nel breve matrimonio con la maglia della Roma. Nella Capitale infatti il difensore non è riuscito a lasciare il segno, non prendendo neanche parte alla suggestiva stracittadina contro la Lazio. Volato in MLS con i Los Angeles Galaxy, la musica non è cambiata: sono ben 7 derby di California giocati contro gli avversari storici dei San Jose Earthquakes, in cui è riuscito anche ad andare a segno.

La sua storia ricca di derby non è poi finita qui e forse ha preso la piega più particolare nella parte finale della sua carriera. Lo scorso gennaio Cole firmò un contratto fino al termine della stagione con il club allora allenato da Franck Lampard. Come si chiamava? Il Derby Country. Più derby di così…

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