Prima il derby di Edimburgo, poi il mondiale di boxe: Taylor insulta Catterall “Non hai cervello”

Dopo più di due anni di attesa, gli acerrimi rivali Josh Taylor e Jack Catterall, entrambi grandi pugili britannici, si incontreranno in una rivincita molto attesa alla First Direct Arena di Leeds, sabato 27 Aprile. La sfida sarà trasmessa in diretta su DAZN nel Regno Unito e in tutto il mondo. I due “nemici” sono stati coinvolti in un’accesa guerra di parole da Febbraio 2022, quando si sono incontrati in una notte indimenticabile alla OVO Hydro Arena di Glasgow, per il titolo mondiale indiscusso dei pesi superleggeri, quando lo scozzese Taylor (19-1, 13 KO) ha protetto il suo record di imbattibilità con una vittoria ai punti abbastanza discutibile.

Josh Taylor ha conservato, in quella circostanza, il suo titolo di campione indiscusso dei superleggeri

C'è anche il calcio nelle battute che i due si riservano prima della prossima resa dei conti. Josh Taylor insiste sul fatto che Jack Catterall non ha cervello, dopo che l'inglese si è presentato a Edimburgo indossando una maglietta degli Hearts.

Il manager di Catterall, Sam Jones, ha affermato che il centrocampista dei Jambos Andy Halliday - attualmente in prestito al Motherwell - aveva organizzato la maglietta da inviargli. Lo stesso Jack Catterall (a sinistra) è stato invitato al derby di Edimburgo, in programma mercoledì 28 febbraio in casa degli Hearts terzi in Scozia con 51 punti, mentre l'Hibernian è settimo a quota 27.

Dal canto suo Taylor tifa Hibernian e non sarà spaventato dal derby di Edimburgo prima della rivincita sul ring a Leeds il 27 aprile, perché è più interessato agli sport motoristici. Taylor, 33 anni, ha detto: “La lotta è stata annunciata come Hate Runs Deep ma io non odio nessuno. Jack non mi piace e non vedo l'ora di spaccargli il cervello. Che piccolo cervello che ha. È troppo stupido per prendermi in giro. A quanto pare si presenterà come fan degli Hearts. Sono più un fan della Moto GP! Jack non è abbastanza intelligente da insultarmi. Sarebbe stato meglio presentarsi con una maglietta da Formula 1.

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