ESCLUSIVA Reggiana-Parma, la doppietta di Ganz nel derby del Mirabello: “Scala preferì me a Pizzi”

Uno dei derby più belli ed emozionanti che riecheggiano nella mente del tifoso del Parma è quello del girone d'andata della stagione 1989-1990. Allo Stadio Mirabello di Reggio Emilia il Parma di Nevio Scala fece un sol boccone della Reggiana, trascinato da una doppietta di Maurizio Ganz, preferito a Fausto Pizzi dall'allenatore crociato.

Intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni l'ex calciatore del Parma ci ha raccontato nel dettaglio le fasi salienti di quel pomeriggio che gli permise di dare una spallata alla propria carriera. Da lì in poi con le maglie di Brescia, Atalanta, Inter e Milan, Ganz segnerà caterve di gol che gli valgono il soprannome di "El segna semper lu" (segna sempre lui in dialetto milanese).

1989-1990 A GOOD YEAR: “La Sampdoria mi diede in prestito al Parma. Eravamo una grande squadra con grandi giocatori che io conoscevo molto bene perché avevamo fatto le giovanili delle Nazionali insieme. Sapevamo di avere una buona squadra, è stata una cavalcata incredibile”.

IL RICORDO DEL DERBY: “È un ricordo molto emozionante perché quella vittoria ci permise di essere primi in classifica in Serie B per la prima volta nella storia del Parma”.

L’ANEDDOTO CON SCALA: “Io ero convinto di non giocare perché pensavo partisse Pizzi dall’inizio, invece davanti giocammo io e Alessandro Melli. Me la ricordo benissimo quella mattinata, mister Nevio Scala prima di ogni partita entrava spesso nelle camere dei giocatori per capire se fosse tutto ok. Entrò e mi disse: “Oggi inizi tu”. Poi successe quel che è successo e col senno di poi, direi che fece bene (ride, ndr)”.

IL GOL DEL VANTAGGIO: “Mi ricordo la gran corsa di Enzo Gambaro sul gol dell’1-0, mise dentro un gran pallone sul quale mi avventai, entrando in contrasto con un difensore, Michele Zanutta se non sbaglio, mio compagno alla Sampdoria, e feci gol appoggiando di petto il pallone in rete. Andai verso la curva e mi ricordo ancora le immagini di quella situazione, sembrava che la curva si ribaltasse tutta dentro il campo, io vedevo i 3000 tifosi del Parma tutti in campo. È stata un’emozione straordinaria e incredibile”.

UNA DOPPIETTA CHE I TIFOSI NON DIMENTICANO: “Io di Derby ne ho giocati tanti, son sempre stato un uomo derby, per Parma e Reggio il derby è importante. Quando vai a Reggio, vinci e fai doppietta, beh (ride, ndr)… È stata una giornata meravigliosa che rimarrà nella storia e sono orgoglioso di quei due gol e della prima storica promozione dalla Serie B alla Serie A. Da lì iniziò la cavalcata del Parma che divenne stratosferica negli anni successivi”.

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