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O SENTIMENTI: LUCIDIO CONTRO ARNALDO

Sentimenti IV, il portiere goleador che ha segnato un rigore anche contro il…fratello

Sentimenti IV in attacco

Lucidio Sentimenti, più noto come Sentimenti IV. Secondo Gianni Agnelli “il più grande portiere che abbia visto giocare nella Juventus”.

Redazione DDD

di Luigi Furini -

“Ho quasi quindici anni, faccio il garzone calzolaio, guadagno 15 lire a settimana. Vorrei giocare, va bene qualsiasi ruolo. Anche portiere”. Questa lettera arriva al Modena calcio, allora in serie B. Siamo nel 1935. Quel ragazzino viene preso. E messo in porta, anche se è alto solo un metro e settanta. Però è agile, ha un buon tiro e, qualche volta, l’allenatore lo impiega anche all’ala destra. Lucidio è il quarto dei fratelli Sentimenti. Nasce a Bomporto, in provincia di Modena, nel 1920. Non si usava, allora, il nome di battesimo e, in caso di omonimia, spuntava il numero romano, in base all’età. Ma facciamo un po’ di ordine. I fratelli Sentimenti sono nove, ma solo cinque diventano giocatori professionisti. Il primo è Ennio, che gioca una vita ma solo in squadre minori. Poi c’è Arnaldo (classe 1914), portiere prima del Modena e poi del Napoli. Bravissimo a parare i rigori (in carriera neutralizza 36 tiri dal dischetto).  Il terzo è Vittorio (classe 1918), di ruolo centrocampista. Cresce nel Modena, poi 8 anni alla Juve, quindi 3 anni alla Lazio, infine Torino e ancora Modena.

Lucidio (ovvero Sentimenti IV) è ancora considerato il “portiere goleador”. Gol segnati quasi tutti su rigore. Infatti, nel campionato 1945-46 si frattura un dito, non può giocare in porta, gli mettono una fasciatura e segna una rete giocando tre partite da ala destra. Poi passa alla Lazio, dove trova Vittorio (il terzo) e Primo (il quinto dei fratelli) che gioca difensore. Nasce il “Trio Sentimenti”. A Roma arriva a giocare il Milan. Rossoneri in vantaggio con autogol di Vittorio ma pareggio della Lazio con gol di Sentimenti V. A pochi minuti dalla fine, è Sentimenti IV che para un rigore. Il giorno dopo la Gazzetta titola: “Lazio-Milan: tutto fatto in famiglia”. L’episodio più clamoroso, però, risale al l7 maggio 1942. C’è in calendario Napoli-Modena. I partenopei hanno in porta Arnaldo, che detiene il record di 9 rigori parati consecutivamente. L’arbitro assegna un penalty al Modena. E chi va dal dischetto? Il portiere dei canarini, ovvero Sentimenti IV. Che tira e segna. Non l’avesse mai fatto. Arnaldo si arrabbia da morire, rincorre il fratello per tutto il campo. E l’altro che scappa. Il pubblico la prende sul ridere.  Non sarà così per i due fratelli. Non si sono più parlati per due anni. E Lucidio, a fine carriera, dirà: “L’episodio di quel rigore è stato uno dei più tristi della mia carriera”.

Carriera che vede Sentimenti IV anche in Nazionale. ‘C’è lui in porta, l’11 maggio 947, in Italia-Ungheria (3-2) quando il Ct Vittorio Pozzo, per il resto, mette in campo tutta la formazione del Grande Torino. Due anni dopo, nel maggio 1949, la squadra granata muore nella tragedia di Superga. Fra i resti del povero Valerio Bacigalupo c’è una foto che lo ritrae con Sentimenti IV. Erano grandi amici, portieri di squadre avversarie. Per non urtare i tifosi, si vedevano di nascosto.

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