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In esclusiva ai microfoni di derbyderbyderby è intervenuto Giovanni Improta, il quale si è soffermato sulle vicende di casa Napoli

di Domenico La Marca – Giovanni Improta è stato un calciatore dalla classe sublime, tanto da meritarsi l’appellativo di “Baronetto di Posillipo”, ma anche fuori dal campo e nei vari ruoli che ha ricoperto ha dimostrato un...

Enrico Vitolo

di Domenico La Marca -

Giovanni Improta è stato un calciatore dalla classe sublime, tanto da meritarsi l'appellativo di "Baronetto di Posillipo", ma anche fuori dal campo e nei vari ruoli che ha ricoperto ha dimostrato un rispetto dei valori e di principi non solo sportivi che lo rendono una figura ed una voce indispensabile per il nostro calcio. In esclusiva ai microfoni del sito DDD-Derbyderbyderby.it è intervenuto Giovanni Improta, il quale si è soffermato sulle vicende di casa Napoli, ecco quanto raccolto:

La stagione - "Con l'arrivo di Ancelotti mi aspettavo l'acquisto di calciatori di assoluto livello, purtroppo non è stato così, e il tecnico si è ritrovato ad analizzare la rosa a disposizione e a tentare di valorizzare questo organico. Ha confermato il secondo posto, pertanto non si può definire una stagione fallimentare. Certamente per alcuni versi si prospettava un'annata diversa, come sta dimostrando il pubblico partenopeo che sta disertando lo stadio, e su tale aspetto sta incidendo il rapporto freddo e distaccato tra De Laurentiis e parte della tifoseria."

Prospettive future - "Sicuramente mi aspetto tanto da Ancelotti per la prossima stagione, ha fatto tesoro di un anno in azzurro e potrà incidere sul mercato, facendo le sue richieste." Centrocampo - "L'assenza di Hamsik non ha inciso sul calo del Napoli, nonostante l'ex capitano azzurro riusciva a dare tranquillità e serenità allo spogliatoio, e le sue parole venivano ascoltate. Purtroppo a centrocampo Ancelotti ha voluto sperimentare in questa posizione di campo, soprattutto provando giocatori dalle caratteristiche diverse come Zielinski e Ruiz."

Mertens - "Mertens merita di rimanere a Napoli, incarna i valori dei napoletani, e lo reputo determinante per le fortune degli azzurri." Insigne - "Sicuramente da napoletano ha risentito della pressione dovuta dall'indossare la fascia di capitano, inoltre quel periodo è coinciso con un suo personale calo di prestazioni e con il rigore fallito con la Juventus. Sembra però che per lui sia ritornato il sereno come dimostra la recente vittoria con il Cagliari, Insigne è un altro campione che deve rimanere in azzurro."

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