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milan spavento brividi la manita

di Valentino Cesarini – Non può essere presa per oro colato la manita rifilata ai semi-professionisti lussemburghesi del Dudelange, perché il Milan ha rischiato di scrivere la pagina più buia della sua storia, visto che al minuto 66’ il...

Redazione Derby Derby Derby

di Valentino Cesarini -

Non può essere presa per oro colato la manita rifilata ai semi-professionisti lussemburghesi del Dudelange, perché il Milan ha rischiato di scrivere la pagina più buia della sua storia, visto che al minuto 66’ il punteggio vedeva gli ospiti avanti due a uno. Poi, complice anche la poca qualità degli avversari, i rossoneri di Gattuso hanno capovolto la situazione grazie ad un’autorete e alle reti di Calhanoglu, Cutrone e Borini, che si sono aggiunte al goal del momentaneo uno a zero firmato dal numero 63. Ma a parte il risultato positivo, la prestazione dei ragazzi di Gattuso è stata brutta, con pochissime cose da salvare. Una di queste, il record in questa Europa League del goal più veloce di un giocatore subentrato: Fabio Borini ci ha messo appena 47 secondi per timbrare il cartellino. Per il resto, una prestazione incolore per diversi giocatori come l’esordiente Halilovic, Laxalt, Bertolacci e Higuain, che non segna ormai da un mese. Si salva e si prende la palma di migliore in campo il solito Patrick Cutrone, autore di una doppietta. Oltre a lui, buona la prestazione del turco Calhanoglu. I due che hanno di fatto steso il Dudelange, squadra materasso della manifestazione, con solo tre reti segnate e ben sedici subite.

Cosa serve al Milan per qualificarsi ai sedicesimi? Dando per scontato il primo posto del Betis (impegnato nell’ultimo turno sul campo del Dudelange), i rossoneri si presenteranno in Grecia con due risultati su tre per passare al turno successivo come seconda forza del girone. La squadra di Gattuso, potrebbe perdere anche con un goal di scarto per accedere ai sedicesimi, ma è ovvio che fra quindici giorni al Georgios Karaiskakis farà caldo e servirà un Milan diverso rispetto a quello visto ieri sera, perché si correrebbe il rischio di fare una figuraccia. Come avvenne in passato nei gironi di Champions League, quando i rossoneri da favoriti e con due risultati su tre a disposizione, furono eliminati nel dicembre 1996 dal Rosenborg (2-1 dei norvegesi a San Siro) e nel novembre 1999 dal Galatasaray (fatali i due goal subiti nei tre minuti finali, che costarono anche la qualificazione in Coppa Uefa nel novembre 1999).

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