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mondiale fifa no agnelli sposa la super champions uefa

di DDD – Ad Amsterdam, dove si svolge la 22esima assemblea dell’Associazione dei club europei, il presidente dell’organismo Andrea Agnelli ha parlato del calcio del futuro, a partire dal Mondiale per club. Con lui al tavolo che conta...

Redazione Derby Derby Derby

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Ad Amsterdam, dove si svolge la 22esima assemblea dell’Associazione dei club europei, il presidente dell’organismo Andrea Agnelli ha parlato del calcio del futuro, a partire dal Mondiale per club. Con lui al tavolo che conta era seduto anche un altro rappresentante di una grande squadra italiana: l'ad del Milan, Ivan Gazidis.

Rispetto al Mondiale per Club Fifa ogni 4 anni, il numero uno bianconero ha preso le distanze da Infantino e ha ribadito una linea pro-Uefa da parte dei top club europei: “Non possiamo sostenere questo progetto. Preferiamo sviluppare una nuova visione per le competizioni Uefa dal 2024. La decisione della Fifa di rivitalizzare il Mondiale per club nel 2024 non può trovare il supporto dell’Eca. Siamo stati sempre molto chiari con la Fifa sul format della competizione. Siamo d’accordo per una revisione, perché al momento non ci soddisfa. Prima di parlare di una revisione dobbiamo però parlare di alcuni punti con la Fifa anche per quanto riguarda il calendario internazionale. La competizione deve esser definita prima del 24 giugno e dobbiamo capire come gestire il calendario. Abbiamo parlato con la Fifa, vogliamo che siano allineati tutti i tornei delle federazioni, al momento è molto difficile per i club pianificare dato che ci sono competizioni che si giocano in estate e altre in inverno“.

Sul futuro delle competizioni, ancora Agnelli: “Abbiamo lanciato ora il processo per sviluppare una visione per il futuro delle competizioni Uefa per club. Questo è l’inizio di un viaggio che vedrà il coinvolgimento di tutte le parti interessate. I rischi imprenditoriali di qualsiasi decisione presa nel Calcio professionistico ricadono solo sui club. Dobbiamo lavorare per bilanciare il numero potenziale di partite: la differenza tra i diversi campionati e’ troppa. Ad esempio tra Inghilterra e Germania c’e’ una differenza di 12 partite. Dobbiamo tenere il sogno vivo in un percorso di crescita. Partecipare a una competizione internazionale permette a un club di crescere. Dobbiamo creare un sistema per cui in Europa tutte le nazioni possano partecipare e crescere. Ringrazio anche Gazidis che ha dato e continuerà a dare un contributo importante al calcio europeo“.

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