“Non abbiamo fatto abbastanza”: Sconfitta Liverpool nel derby, le scuse di Klopp

Jürgen Klopp si è scusato per la prima sconfitta del Liverpool nel derby del Merseyside contro l'Everton in 14 anni e ha ammesso che la sua squadra ha bisogno di "una crisi" di Arsenal e Manchester City per rimanere nella corsa al titolo.

Il Liverpool ha meritatamente perso a Goodison Park 

Jarrad Branthwaite e Dominic Calvert-Lewin hanno segnato per l'Everton regalando alla squadra di Sean Dyche tre punti preziosi nella lotta per la sopravvivenza della Premier League. La vittoria dell'Everton lascia il Liverpool, che è in trattative per nominare Arne Slot del Feyenoord come nuovo allenatore, dietro la capolista Arsenal di tre punti e solo un punto sopra il City, che ha due partite in meno. Un abbattuto Klopp ha ammesso che il Liverpool aveva solo se stesso da incolpare per la prima sconfitta nel derby di Goodison della sua gestione tecnica.

"Per riassumere, non è stato abbastanza buono", ha detto l' allenatore del Liverpool. “Abbiamo giocato, o lasciato che accadesse, quello che voleva l’Everton. Hanno segnato due gol su calci piazzati. Il primo lo abbiamo in qualche modo difeso tre volte ma alla fine lo abbiamo messo sul piatto d'argento per loro. Branthwaite non ha nemmeno calciato bene la palla, ma la palla rotola oltre la linea. Dopodiché abbiamo avuto il nostro periodo migliore. Abbiamo creato grandi occasioni ma non abbiamo segnato. Ogni situazione che abbiamo mancato ha dato slancio all’Everton ancora di più. Anche il secondo tempo non è stato abbastanza buono. Poi concedi il secondo gol. Penso che tutti quelli che sono all'Everton abbiano visto quel gol già 20 volte. Questa è la loro routine, tutti sanno che mettono la palla lì. Mi dispiace davvero per   tifosi, mi dispiace davvero per questo. Non abbiamo mai perso qui prima e questo sembra davvero diverso. Mi scuso davvero per questo. Non era assolutamente necessario ma è successo. Adesso dobbiamo recuperare perché ci aspetta la rimonta più rapida (sabato alle 12.30 contro il West Ham). Posso immaginare che sarà una sfida dura, mentalmente e fisicamente”.

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