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di Davide Capano – A Genova si vive di Derby 365 giorni l’anno. La Superba, città di cantautori e marinai, è un luogo dove si vedono volare i gabbiani dall’alto e non dal basso. Lo sa bene Cesare Prandelli, l’allenatore dei...

Valentina Alduini

di Davide Capano -

A Genova si vive di Derby 365 giorni l’anno. La Superba, città di cantautori e marinai, è un luogo dove si vedono volare i gabbiani dall’alto e non dal basso. Lo sa bene CesarePrandelli, l’allenatore dei rossoblù. A meno di un mese dalla stracittadina con la Sampdoria, il tecnico di Orzinuovi è stato intervistato da Pinuccio Brenzini e Claudio Onofri su Telenord, nel corso della trasmissione “We are Genoa”.

Ecco alcune sue dichiarazioni:

Ogni volta che si parla di Derby mi cresce qualcosa dentro, non so se è ansia ma adesso cerco di pensare solo all’Udinese. Quando sono per strada però incontro delle famiglie che mi chiedono una fotografia, dicendomi ‘Falla con me perché mia moglie è sampdoriana. Non farla con lei’. Secondo me questo è l’unico Derby vero d’Italia, per come lo intendo io. C’è grande attaccamento, grande voglia di vincere, ma è un Derby di casa, di famiglia, ed è cosa straordinaria questa, non vedo l’ora di essere lì e vincerlo, naturalmente”.

Perché a Genova è Derby della Lanterna perenne tra Vecchio Balordo e Blucerchiati. Il secondo weekend di aprile non è poi così lontano… Chissà chi si mangerà il buio col pesto? Direbbe Calcutta.

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