VIENE FORSE SOLO DA RIDERE

Caro Romelu, ma ti sembra normale?

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Un abbraccio Big Rom e in bocca al lupo dovunque ti porti il tuo “cuore”, che sia Torino, Arabia Saudita o qualsiasi altro mirabolante lido.
Redazione DDD
Redazione DDD Direttore responsabile 

analisi di Filippo Tramontana per L'interista.it -

Caro Romelu ti scrivo. Lo faccio perchè davvero, a volte, l’imprevedibiltà del comportamento umano ti sorprende un po' di più di quello che la normalità suggerirebbe.

Ma caro Big Rom che hai combinato?

Ma ti sembra normale quello che hai fatto? Non mi interessa se il progetto Juve ti affascina o se i soldi arabi ti attirano ma così non ci si può comportare.

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Ti ho accolto, quando Conte ti ha fortemente voluto all’Inter, con un entusiasmo e una fiducia che in pochi in quel momento avevano. Gli scettici erano tantissimi, c’è chi ti dava del “gordo” e chi pensava che tu non valessi nemmeno la metà dei 70 milioni che Zhang aveva sborsato per acquistarti dal Manchester Utd. Ricordo chi ti dava dello scarso e non all’altezza di una squadra di vertice, chi sosteneva che sottoporta non fossi un fenomeno nonostante le statistiche della tua carriera parlassero da sole. Hai debuttato con il gol del 3-0 al Lecce a San Siro facendo venire giù lo stadio. Già da quel momento avresti dovuto capire che l’affetto che quella gente ti aveva dedicato sarebbe stato per sempre. Era facile capirlo e sarebbe stato semplicissimo mantenerlo.

Ma forse noi non avevamo davvero capito di che pasta eri fatto, accecati dalla passione e dall’affetto che solo gli interisti sanno regalare fin da subito.

Vinto lo scudetto hai giocato con la mia (nostra) fiducia giurando amore eterno all’Inter mentre la tua mano aveva la penna pronta a firmare per il Chelsea. E’ andata male da subito li a Londra eh? Non ti trattavano bene come succedeva a Milano vero? Lì al Chelsea la fiducia la si doveva conquistare a suon di reti, non bastava un gol al debutto…hai capito subito che la Premier era troppo per te e che la stronzata appena fatta era bella grossa. Vabbè capita. I pensieri ti sono esplosi in testa tutti insieme e i soldi non bastavano a zittirli. Hai pensato: che faccio per tornare a Milano? Stupidi noi a credere che ti interessassero davvero i colori da indossare della squadra della città. Però sai che c’è? All’Inter mi amano, se sono così stupidi da cascarci io ci provo. Forse questo hai pensato caro Romelu. E noi sì, ci siamo cascati, perchè abbiamo buoni sentimenti, perchè diamo fiducia e, se vale la pena, anche seconde possibilità impensabili. A volte si rimane fregati, come nel tuo caso, ma alla fine noi possiamo dire di non aver lasciato nulla di intentato tu invece, hai tentato troppo e nel verso sbagliato.

Gli incubi saranno i tuoi non i nostri. Siamo già pronti ad accogliere e ad amare chi verrà al posto tuo e che si dimostrerà degno dei nostri colori e del nostro affetto.

So che a te non interessa di tutto questo poiché l’importante per te è cadere in piedi e, tranquillo, cadrai sempre in piedi. Non ti pieghi mai perché, in fondo, chi non ha cuore nulla non  corre il rischio di farlo Ti abbiamo perdonato dopo Londra, ti abbiamo creduto, esultato ai tuoi gol dopo 6 mesi di nulla mentre tu parlavi con la Juve senza pensare a chi stava facendo i salti mortali per accontentarti e portarti a Milano. La tua mano ancora una volta aveva impugnato la penna per firmare con il miglior offerente. La nostra fiducia e quella della società nei tuoi confronti era merce rara da trovare e tu, mercante molto avido e poco empatico, hai deciso di buttarla nel cestino.

Va bene così Rom non c’è problema. Noi interisti abbiamo la fortuna di amare la maglia più di qualsiasi cosa e al di là di ogni giocatore. Non ti dico che mi hai deluso Romelu, in realtà manco mi interessa ora, mi viene solo da ridere.  La mia è una reazione sinonimo dell’indifferenza più totale. Sei passato Romelu e in pochi fra 20 anni si ricorderanno di te.

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