analisi Facebook di Roberto Beccantini -
ITALIA, IL SOGNO REALIZZATO
Dalla cronaca alla storia
![MALAGA, SPAIN - NOVEMBER 26: (L-R) Filippo Volandri, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego and Simone Bolelli of Italy lift the Davis Cup Trophy after their teams victory during the Davis Cup Final match against Australia at Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena on November 26, 2023 in Malaga, Spain. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF) Dalla cronaca alla storia - immagine 1](https://images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/xE2st3vW-QZTR25E0MmqI2vOffY=/712x402/smart/www.derbyderbyderby.it/assets/uploads/202311/fa606a15be7f891605115f77e246f42c.jpg)
MALAGA, SPAIN - NOVEMBER 26: (L-R) Filippo Volandri, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego and Simone Bolelli of Italy lift the Davis Cup Trophy after their teams victory during the Davis Cup Final match against Australia at Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena on November 26, 2023 in Malaga, Spain. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF)
No, non salgo sul carro. Sarebbe troppo italiano. Lo sbircio. Lo ammiro. Lo invidio: questo sì. Francesco Bagnaia detto «Pecco» su Ducati campione del mondo di MotoGp per la seconda volta consecutiva. L’Italia del tennis campione di Davis per la seconda volta in assoluto: la prima, nel 1976, sulla terra rossa (rossa in troppi sensi) del Cile di Pinochet.
Cameriere, champagne!
Spagna felix: da Valencia a Malaga, dal «Pecco» al «Peccatore», come ha suggerito il gentile Bilbao77. Jannik Sinner in versione Mandrake. Dopo Olanda e Serbia, la Serbia di Djokovic, anche l’Australia. E con il Rosso, la squadra (tanto per unire l’epoca dei Panatta, dei Bertolucci e dei Pietrangeli alla carovana di Filippo Volandri): Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti. E il rosso fuoco, naturalmente.
«Io triumphe, avventurata Italia», avrebbe scritto Gianni Brera.
Come vergò da Madrid – dunque, dalla Spagna anche allora, – la notte dell’11 luglio 1982. Sono successi che non cambiano il mondo, a cominciare dal nostro, ma neppure perdendo lo avremmo cambiato. E allora, nel rispetto dei lutti che proprio in questi giorni ci hanno falcidiato, teniamoceli stretti. Complimenti a Bagnaia, alla Ducati, agli azzurri di Davis. C’è chi regala sogni e chi, come loro, li realizza.
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