di Matteo Murru -
NON E' STATO UN SALTO NEL BUIO
Kvara-Insigne: è già confronto

NAPLES, ITALY - MAY 15: Luciano Spalletti, Manager of SSC Napoli, joins Aurelio De Laurentiis, President of SSC Napoli, who holds hands with Lorenzo Insigne of SSC Napoli whilst celebrating his final game for SSC Napoli prior to kick off of the Serie A match between SSC Napoli and Genoa CFC at Stadio Diego Armando Maradona on May 15, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il gioco del Napoli, almeno dalle prime due giornate, passa dai piedi del neo acquisto georgiano. Così come passava dai piedi di Lorenzo il magnifico.
Due storie diverse, due giocatori diversi
Khvicha, classe 2001, a detta di molti, l’unico rombo di tuono del mercato partenopeo (Raspadori a parte) è un giocatore dalle spiccate doti atletiche. Nonostante un abbondante metro e ottanta, agile nel dribbling, abile nel gioco aereo e con una discreta affinità con entrambi i piedi che gli permette di variare lo stampo delle giocate. Insomma, un tuttofare della trequarti con uno spiccato fiuto del gol per un ‘nativo’ esterno d’attacco.

Diverse erano le caratteristiche di Lorenzo. Imprendibile palla al piede, con una propulsione verso il destro e una spiccata convergenza verso il centro che gli è valsa la famigerata nomina del ‘tiro a gir’. Due prototipi di calciatori che hanno e stanno facendo impazzire gli azzurri. Con Lorenzo c’è sempre stata un legame affettivo ancora più grande di quello calcistico, Kvara ha già rubato il cuore dei tifosi. È ancora presto per qualsiasi giudizio o paragone ma la fascia sinistra del Napoli ha un qualcosa di speciale.
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