Atmosfera elettrica, calciatori carichi ma allo stesso tempo contratti. La Lazio, seppur ai minimi termini, ha neutralizzato la formazione di Igor Tudor pareggiando all'ultimo respiro grazie al gol di Vecino. Un punto a testa che, in realtà, non soddisfa nessuno: lo scenario attuale per conquistare la Champions pone sullo stesso livello biancocelesti e bianconeri, e la palla adesso è nel centrocampo della Roma; la formazione di Ranieri, che lunedì affronterà l'Atalanta, ha così la possibilità di sorpassare le dirette rivali a due giornate dalla fine del campionato.
Un punto a testa
Lazio-Juventus tra noia e polemiche: a sorridere è solo la Roma

La sfida tra Tudor e Baroni è stata prevalentemente da episodi. Il gol di Kolo Muani (il suo settimo in Serie A) ha illuso i tifosi della Juventus, dato che prometteva una serata speciale. L'espulsione ingenua di Kalulu, però, ha compromesso i piani dei bianconeri che, rimasti in dieci, hanno eretto una diga che non ha retto fino e alla fine. Dopo trenta minuti di arrembaggio biancoceleste, infatti, l'uruguaiano Vecino s'è dimostrato ancora una volta decisivo, mostrando quanto sia affilato il suo graffio.

Una stagione da dimenticare
—La Juventus, invece, ha manifestato nuovamente confusione e discontinuità. Nelle ultime cinque partite il club torinese ha totalizzato otto punti su quindici disponibili, frutto di due vittorie, altrettanti pareggi ed una sconfitta. Il primo tempo (da ambo lati) del match è un foglio bianco senza nessuna sottolineatura, mentre il secondo è un tentativo (fallito) di difendere il risultato acquisito quaranta minuti prima della fine della partita. Ciò che ha fatto particolarmente rumore, poi, sono state le scelte arbitrali, che non hanno pienamente convinto i tifosi della Juventus.
Ciò che maggiormente preoccupa dell'ambiente Juventus, però, è il particolare momento in cui si trova, soprattuto se messo a confronto a quelle che erano le aspettative ad inizio stagione. I bianconeri avevano intrapreso una scelta coraggiosa credendo in un ambizioso progetto, ma dopo metà stagione il piano è stato accartocciato e riposto nel cassetto. Adesso la parola futuro è quella che maggiormente preoccupa i tifosi, data la grande incertezza che ruota soprattutto sugli interpreti del gioco: molti sono, infatti, gli acquisti che non hanno convinto e che sembrano ad oggi invitati alla porta.
Strappare un pass per la Champions League adesso sembra complicato, soprattutto perché dal "basso" c'è chi sta spingendo sull'acceleratore. Roma e Lazio sono imbattute nelle ultime cinque partite, mentre il Milan ha inanellato tre vittorie - e ne ha totalizzate quattro in cinque giornate. I rossoneri ora contano 60 punti e la Juventus 64. Di mezzo, come se non bastasse, ci sono il Bologna (61) e le due squadre della capitale. Dunque il finale di stagione è altamente imprevedibili con tre posti rimasti per le tre competizioni europee, e sei squadre a contendersi l'accesso (aggiungendo la Fiorentina, con 59 punti al momento).

Lazio arrembante, ma stavolta non basta
—La squadra di Marco Baroni quest'anno è bella, ma non sempre questo è bastato. Il primo posto guadagnato nel girone di Europa League è passato come uno straordinario messaggio di forza, ma anche a causa di una rosa non troppo profonda i biancocelesti non sono più riusciti a gestire ritmi particolarmente intensi partita dopo partita. La Lazio s'è sbilanciata parecchio contro la Juventus soprattutto dopo l'espulsione di Kalulu e grazie anche ad un pizzico di fortuna è riuscita a trovare il gol del pareggio. Utile, ma non troppo.
Tra le fila dei biancocelesti convince - come sempre - Pedro, che grazie ad una qualità di prim'ordine ed una esperienza impareggiabile riesce sempre a fornire un contributo prezioso in ogni situazione di gioco. A prendersi le luci dei riflettori però è soprattuto Vecino che oltre al gol ha inscenato una prestazione di grande personalità, giganteggiando nella zona nevralgica del campo specialmente nella ripresa. Arrivare tra le prime quattro sarebbe sinonimo di una stagione meravigliosa da parte della Lazio, ma strappare il pass per l'Europa League soddisferebbe comunque le aspettative; infatti, dato anche l'impegno profuso nella manifestazione europea quest'anno, la squadra di Baroni s'è senza dubbio resa protagonista di una stagione particolarmente positiva.

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