QUELLI DEL 2019

Milan, il tema dei rinnovi

GOL TOP, LEAO NEL DERBY
Stavolta la dirigenza rossonera deve affrontare il rinnovo di contratto per due giocatori sui quali ha investito convintamente nell’estate 2019: Ismael Bennacer e Rafael Leao sono due giocatori manifesto di che cos’è il Milan americano

Redazione DDD

di Max Bambara -

A differenza delle situazioni inerenti le trattative sui rinnovi contrattuali di Gigio Donnarumma, Hakan Calhanoglu, Alessio Romagnoli e Frank Kessié, oggi c’è qualcosa di diverso che va colta e che merita di essere evidenziata. Ismael Bennacer e Rafael Leao sono infatti due giocatori manifesto del Milan americano. Sono stati due acquisti fondamentali per mostrare sin da subito cosa fosse il Milan con il nuovo corso, improntato alla sostenibilità e ai talenti con prospettiva.

Tre anni fa il Milan mise soldi importanti sui cartellini dei due giocatori

Circa 28 milioni di euro sono stati investiti per aggiudicarsi Rafael Leao, come navigando in sicurezza sulla rete si può riscontrare; 16 milioni di euro, invece, sono stati spesi per Ismael Bennacer. Quando entrambi sono arrivati al Milan la coltre di diffidenza era, tuttavia, altissima e molto fitta. A ripensarci, oggi, viene quasi da sorridere: il Milan aveva lasciato andare Sensi all’Inter (per la modica cifra di 25 milioni di euro) e non aveva trovato l’accordo con la Fiorentina per Veretout (che sarebbe poi andato alla Roma). Bennacer veniva giudicato quasi come un ripiego, come la terza scelta fatta per mettere una toppa ad un buco troppo grande.

Milan, il tema dei rinnovi- immagine 2

Il Milan, secondo le tesi ricorrenti sugli organi di stampa, non aveva più presa e appeal sui giocatori. Per mesi poi, Bennacer ha scontato il pregiudizio di essere retrocesso con l’Empoli, come se il fatto, in sé, costituisse un’onta della quale vergognarsi e non una nota di merito per un ragazzo che si mette in mostra nonostante giocasse in una squadra non sufficientemente competitiva per la Serie A. Rafael Leao, dal canto suo, è stato accolto con uno scetticismo superiore a qualsiasi attesa. Per molti il Milan aveva commesso un errore a privarsi di un attaccante giovane e di prospettiva come Cutrone per puntare su un giocatore incostante e indolente come il portoghese. Tre anni dopo l’universo si è ribaltato. Cutrone gioca, suo malgrado, in Serie B, mentre Leao è l’uomo simbolo del Milan, appetito da tanti club europei di prima fascia. Durante il suo primo anno rossonero, Leao è stato protetto, tutelato, aiutato da tutto l’ambiente Milan. Molti tifosi rossoneri, poco pazienti e decisamente frettolosi, lo ribattezzarono il “nuovo Niang” perché vedeva poco la porta come l’ex giocatore del Rennes. Leao aveva fatto solo 4 gol il primo anno, ma soprattutto non aveva inciso dal punto di vista tecnico sulla stagione milanista. Nel girone di ritorno 2019-2020, il titolare, a sinistra, era stato sempre Rebic. Il Milan però non ha mai smesso di credere nelle qualità dell’ex giocatore del Lille. C’era la convinzione che prima o poi il ragazzo sarebbe esploso. E così è stato, tanto da arrivare ad essere il miglior giocatore della Serie A nella scorsa stagione. Oggi, sui rinnovi di questi due giocatori, ma soprattutto su quello di Leao, il Milan si gioca molto dal punto di vista della credibilità, perché non sono soltanto due elementi fondamentali nello scacchiere della squadra, ma sono anche i primi investimenti fatti con convinzione da questo club da quando è iniziato il nuovo corso di gestione americana.

La frase di Maldini sulla volontà di rinnovare il contratto di Leao entro il Mondiale è un segnale importante, tanto quanto alcune frasi rilasciate al Festival dello Sport di Trento (“sappiamo che i giocatori forti dobbiamo pagarli”) che lasciano intendere la possibilità per il club di creare una eccezione al tetto salariale imposto dalla proprietà. D’altronde se c’è stata una corretta e doverosa eccezione creata nell’estate del 2020 per l’ingaggio di Zlatan Ibrahimovic, è abbastanza plausibile pensare che qualcosa di analogo possa essere fatta anche per Rafael Leao. L’organico di un club è come una collezione di pietre preziose: si può anche perdere qualche smeraldo, ma non si possono lasciare per strada i diamanti. E Leao, per rimanere nell’alveo della metafora, non è un semplice diamante; è un vero e proprio diamante rosso.

tutte le notizie di