DELICATI I PRIMI 40 GIORNI

Nuovo studio, il post Covid dei calciatori: minor potenza metabolica e più rischio infortuni

CALCIATORI COVID
Lo studio, prodotto dai preparatori Emanuele Conti e Carmine Baglieri ed i ricercatori Chiara Gattoni e Michele Girardi (Università di Essex a Colchester in Inghilterra), è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista americana Physiologic.

Redazione DDD

Lo studio, il primo nel suo genere, è stato effettuato nel primo semestre del 2021 nel corso del campionato 2020-2021 ed ha coinvolto 13 giocatori di una squadra professionistica di lega Pro che hanno contratto il Covid. E’ stata valutata la funzionalità polmonare pre e post infezione oltre ai dati metabolici e prestativi (tramite GPS) delle 10 partite prima e delle 10 partite di campionato dopo la positività al Covid.

Studio scientifico COVID-19 nei calciatori professionisti: sintomi ed impatto della malattia sulla funzione polmonare e sulla potenza metabolica durante partite ufficiali

Lo studio ha evidenziato quanto segue: i sintomi di "stanchezza generale" e "stanchezza muscolare" sono stati segnalati da tutti i giocatori durante il COVID-19 e sono persistiti nel 77 % dei casi (stanchezza generale) e nel 54 % dei casi (stanchezza muscolare) nei 40 giorni post infezione.

Nuovo studio, il post Covid dei calciatori: minor potenza metabolica e più rischio infortuni- immagine 2

Non sono stati riscontrati cambiamenti significativi nelle misurazioni spirometriche dopo il COVID-19, anche se sono stati registrati moderati peggioramenti a livello individuale.

Il confronto della potenza metabolica (indice che calcola il costo energetico della corsa in base alla velocità espressa ed in rapporto al peso corporeo) espressa dai calciatori oggetto dello studio (pre- vs post- COVID) ha invece mostrato una significativa riduzione nell’ordine del 4 – 7 % dopo il COVID-19.

In particolare: "Altro fattore da valutare nel caso di un cluster Covid in una squadra di calcio professionistica è il gran numero di impegni agonistici che ci si è ritrovati a disputare in un breve periodo causa rinvii degli stessi per le infezioni. Nel caso in oggetto le 10 partite di campionato prese in esame post-cluster sono state giocate in un periodo di 35 giorni, mentre nel pre cluster sono state giocate in un periodo di 68 giorni, determinando un grande dispendio di energie, con quello che ne consegue in termini di prestazione e risultati, oltre ad un rischio maggiore di infortuni muscolari, eventualità che in questo caso non si è verificata grazie ad un’attenta ed oculata opera di somministrazione dei carichi di allenamento” afferma il promotore dello studio, il prof. Emanuele Conti.

 

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