Parziale Serie A, top e flop degli italiani in Qatar: sorpresa…

di Matteo Murru -

Quanto è difficile separarci dal calcio? Quanto è difficile passare anche una sola domenica senza vedere quella palla che rotola. La Serie A si è fermata, come tutti gli altri campionati e senza gli azzurri a Qatar 22 è stata messa a dura prova la nostra pazienza. Nonostante la grande esclusa, i mondiali rimangono un evento imperdibile. E noi, da buoni tifosi, abbiamo adottato e tifato i nostri ragazzi della serie A. Ma come stanno andando? Ora che siamo agli sgoccioli e si lotta per un posto nella grande finale, facciamo un resoconto.

Elenchiamo top e flop, fino alla…sorpresa "azzurra" dei Mondiali

L’italianissima Polonia, non ha effettivamente mai brillato, pur arrivando agli ottavi, ma uno dei migliori è di sicuro il portierone juventino. Szczesny, con due rigori parati (uno a Leo Messi) si è preso la scena. Alti e bassi per Zielinski che pur timbrando contro l’Arabia, ha spesso faticato nel gioco macchinoso polacco. Chi sta brillando è la Francia, grazie anche ai nostri italiani. Con due assist e tanta corsa Theo si sta confermando uno dei top al mondo in quel ruolo, ma c’erano pochi dubbi, specialmente per noi fortunati che vediamo le sue scorrazzate ogni domenica. E il 9 lì davanti? Ne parliamo? Miglior marcatore francese, 52 gol realizzati, superato Henry. Che dire. 

Tra le fila Juventine nominiamo Paredes e Di Maria, che rispetto a tanti della Seleccion non appaiono in grande spolvero. Per Vlahovic? Un discorso paradossale. Non considerato dal suo ct, al quale preferisce di gran lunga il bomber 28enne Mitrovic. Nonostante ciò, alla prima da titolare ha trovato la via della rete con la Svizzera, rispondendo a qualche dissapore.

Promosso Milinkovic, nonostante l’esclusione dopo i gironi. Centrocampista box to box anche in campo mondiale e chiave del gioco serbo. L’Olanda di Van Gaal intanto si è presa i quarti di finale, sulle ali dell’interista Dumfries. Se all’Inter viaggia di alti e bassi, con gli orange raramente sbaglia. Ma chi è la sorpresa di questi campionati del mondo? Ne nominiamo uno. Sofyan Amrabat. Il mediano della Viola non ha saltato neanche un minuto nel Marocco e ha tenuto botta nel girone a gente de calibro di Modric, De Bruyne e Kovacic. Vera spina dorsale della sua nazionale e colonna portante, il Marocco non può farne a meno.