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UN TATUAGGIO CONTROVERSO...

Aek Atene, il tatuaggio nazista di Vranjes contro il Velez Mostar: verso la squalifica!

Aek Atene, il tatuaggio nazista di Vranjes contro il Velez Mostar: verso la squalifica! - immagine 1

UEFA richiama all’ordine il difensore dell’AEK Atene per un tatuaggio sul suo braccio destro di Momčilo Đujić, militare serbo, collaboratore dei fascisti italiani e delle truppe naziste nella seconda guerra mondiale e membro dei cetnici

Davide Capano

Mercoledì scorso si è tenuta una riunione UEFA in cui sono state determinate diverse sanzioni per situazioni verificatesi nelle settimane precedenti e ce n’è stata una che ha richiamato l’attenzione. Ognjen Vranjes, difensore dell’AEK Atene, potrebbe essere sanzionato per un controverso tatuaggio legato al nazismo che ha mostrato durante la gara contro il Velež Mostar nei turni preliminari della Conference League, a fine luglio.

Il 31enne calciatore bosniaco è partito titolare con la maglia della squadra greca nella vittoria per 1-0, ma è stato poi eliminato ai rigori. Sul braccio destro ha l’immagine di Momčilo Đujić, politico, caudillo e sacerdote serbo che collaborò con gli occupanti italiani e nazisti durante la seconda guerra mondiale, per la quale il giocatore è accusato di “condotta immorale”.

La Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo ha deciso in settimana “1) di reprimere il giocatore dell’AEK Atene, sig. Ognjen Vranjes, per non aver rispettato i principi di condotta etica, ovvero per il controverso tatuaggio scoperto; 2) Ordinare al giocatore di coprire il controverso tatuaggio durante la partecipazione a qualsiasi partita di una competizione UEFA; 3) L’AEK Atene garantisce che il suo giocatore sia informato personalmente di questa decisione”.

Aek Atene, il tatuaggio nazista di Vranjes contro il Velez Mostar: verso la squalifica!- immagine 2

In un comunicato diffuso nel novembre 2018, la Federazione bosniaca aveva condannato “fortemente” il “comportamento scioccante” del giocatore nonché “ogni forma di glorificazione del fascismo e dei suoi sostenitori”. Vranjes, che da allora non è stato convocato in Nazionale, si è difeso parlando di Đujić come di un “eroe per la maggioranza dei serbi come lui” (ha doppia nazionalità, ndr), “simbolo di resistenza contro il nemico comunista”. La UEFA ora impone a Vranjes di nascondere il suo tatuaggio, pena la sanzione.

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