DASPO INTONSO

Atalanta, “Bocia” il capo degli ultras è stato ufficialmente…assolto

IL BOCIA CHE STORIA
Una storia che va avanti dal 2018

Redazione DDD

di Bruno Bertucci -

Claudio Galimberti - in arte Bocia - è una leggenda della Bergamo ultras e dopo ben quattro anni il giudice lo ha assolto nel processo che lo vedeva coinvolto in quattro ipotetiche violazioni di DASPO. La condanna richiesta era di 3 anni di divieto di frequentare il Gewiss Stadio - e le zone limitrofe - più 15 mila euro di sanzione.

Il sostenitore della Dea non vive più a Bergamo

Si è trasferito nelle Marche ma gli occhi mediatici sono rimasti addosso a lui in tutto questo tempo. Quali tesi ha smontato il suo avvocato ed il giudice? La prima riguarda l'accoglienza che i tifosi hanno riservato all'Atalanta dopo la roboante vittoria del derby, il divieto per il Bocia era di non andare in quei posti 3 ore prima e 3 ore dopo l'evento in sé; la festa è andata in scena all'aeroporto di Orio molto dopo.

Atalanta, “Bocia” il capo degli ultras è stato ufficialmente…assolto- immagine 2

La seconda accusa era relativa alla presenza dell'ultrà al bar vicino lo stadio (dove lavora la compagna) in occasione della gara di Coppa Italia Primavera tra Atalanta e Milan - il provvedimento restrittivo però riguardava solo la prima squadra. Come terzo capo di imputazione la trasferta a Dortmund dove non si è potuto procedere alle indagini essendo un fatto avvenuto all'estero (il ragazzo dichiara di essere andato in Germania perché ha organizzato la trasferta ma di aver assistito al match in un pub). Come ultimo evento il viaggio verso Benevento in concomitanza del match di campionato, il giudice ha valutato la non sussistenza di nessuna violazione avendo - il Bocia - salutato il gruppo nel Lazio per andare a pranzo da amici.

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