Chelsea Women, la finalista di Champions si burla dei maschilisti: “Calciatrice? No, casalinga…”

Mancano otto giorni alla finale di Champions League femminile Chelsea-Barcellona, e il portiere della squadra inglese, Zećira Mušović, ha attirato su di sé un’attenzione particolare, non per qualcosa legato alla partita ma per un dettaglio social. Che ha fatto? Per rispondere ai continui commenti maschilisti ricevuti, la 24enne svedese ha scelto l’ironia, modificando la bio del suo account Twitter: “Calciatrice professionista. Beh, non proprio, perché sono una ragazza. Quindi sono una casalinga, principalmente in cucina. Il mio fidanzato è il professionista. Come hobby faccio il portiere del Chelsea quando finisco di lavare i piatti”.

Il calcio inglese è sul sentiero di guerra contro gli abusi sui social, dal razzismo fino al maschilismo ai danni dalle calciatrici. Così la ragazza della Nazionale svedese, come tassello di questa campagna, ha voluto fare la sua parte. “Sfortunatamente, le società che gestiscono le diverse piattaforme stanno facendo molto poco per impedire ai ‘guerrieri della tastiera’, seduti dietro i loro schermi, di diffondere commenti odiosi, discriminatori e offensivi senza essere puniti”, le parole di Emma Hayes, sua allenatrice, postate proprio dalla Mušović.

“È ora di dire no. Dobbiamo proteggere il nostro sport da chi vuole distruggerlo e renderlo un luogo invulnerabile”, si legge.

Curiosità? Il Chelsea è la prima squadra della storia ad avere nello stesso anno sia la squadra maschile che quella femminile in finale di Champions.

La società di Roman Abramovich, così, potrebbe fare uno storico double maschile-femminile tra Göteborg e Istanbul nel giro di tredici giorni.