Dall’esercito sovietico allo status di miliardario; Twitter racconta Abramovich

Il calcio europeo ha subito un’enorme trasformazione negli ultimi vent’anni. Sono emersi presidenti con un altro stile, provenienti da mondi lontani dalla storia del club. Uno di loro è il protagonista di questa notizia. Attualmente è patron di una delle squadre leader in Europa, in Premier League e più precisamente a Londra.

È Roman Abramovich, 55enne miliardario russo le cui entrate petrolifere gli hanno permesso di acquisire il Chelsea nel 2003. L’attuale proprietario dei Blues approfittò della grande crisi che stava attraversando la società dello Stamford Bridge, scommettendo successivamente su diverse stelle del calcio: da Makelele a Verón, passando per Drogba e Fernando Torres.

Ma le origini di Abramovich sono simili a qualsiasi altra persona russa degli anni Sessanta e Settanta. Roman, rimasto orfano da bambino, prestò servizio da giovane nell’esercito sovietico. A svelarlo è l’account Twitter “FootballTime&Nations” che cinguetta una vecchia fotografia del magnate nato a Saratov. L’imprenditore e politico con cittadinanza israeliana è partito da lì e il 5 marzo 2021 Forbes ha elencato il suo patrimonio netto a 14,6 miliardi di dollari, classificandolo come 113esimo nella lista dei miliardari 2020.