Pep Guardiola ha parlato alla stampa all’antivigilia della sfida di Premier League contro il Liverpool, in programma domenica 1 dicembre alle ore 17:00. Il Manchester City, reduce da un periodo complicato, si prepara ad affrontare una capolista che potrebbe staccarlo di 11 punti in caso di sconfitta. Ma tra le riflessioni sull'attuale crisi e le strategie per il futuro, il tecnico catalano ha mostrato determinazione e fiducia nella ripresa della sua squadra.
LE PAROLE
City, Guardiola: “Perché non sono stato licenziato? La risposta è negli ultimi otto anni”
La crisi di risultati: "Si tratta di come ti rialzi"
Guardiola non nasconde le difficoltà: sei partite senza vittorie, cinque sconfitte consecutive in Premier League e un incredibile crollo da 3-0 contro il Feyenoord in Champions League. Tuttavia, il tecnico invita alla calma, sottolineando come le difficoltà facciano parte del percorso: “Ho imparato per tutta la vita ad andare avanti nei momenti belli e in quelli brutti. È il numero di volte in cui ti rialzi quando cadi. Si tratta di una crisi? Dipende da voi, scrivete quello che volete. Noi siamo secondi in classifica. Abbiamo vissuto situazioni simili e torneremo. Non so quando, ma lo faremo”.
Uno dei temi caldi è la necessità di adattarsi a una rosa decimata. L’assenza di Rodri, cruciale per gli equilibri difensivi, è stata aggravata da infortuni di peso come quelli di John Stones, Kevin De Bruyne e Ruben Dias. Guardiola sottolinea come la situazione attuale sia una conseguenza naturale del ciclo vincente che il City ha attraversato negli ultimi anni: “Capisco che pensiate che io debba ricostruire tutto, ma non è così. La squadra è buona, ma non abbiamo una rosa completa. Giochiamo da sei settimane senza quattro difensori centrali e due centrocampisti difensivi. Stiamo lavorando con i giocatori che abbiamo, e passo dopo passo torneranno tutti. Dobbiamo essere pronti a sfruttare il momento”.
La sfida contro il Liverpool: più delle vittorie, conta la prestazione
Guardando alla partita contro il Liverpool, Guardiola sottolinea che una vittoria, per quanto importante, non sarà sufficiente per risolvere i problemi attuali della squadra: “Il risultato non cambierà nulla. La vera svolta arriverà quando più giocatori torneranno dagli infortuni e la squadra reagirà meglio alle difficoltà durante le partite. È su questo che dobbiamo lavorare”.
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