Derby a porte chiuse anche alle Canarie: dopo tante polemiche…

C'erano state tante polemiche per scegliere il giorno e l'orario di gara per non penalizzare i tifosi di Tenerife e di Gran Canaria, ma alla luce della diffusione di Omicron tanta tensione si sta rivelando inutile.

La possibilità che il derby che Las Palmas e Tenerife giocheranno il 2 gennaio allo stadio Rodríguez López di Tenerife sarà a porte chiuse, vista la situazione epidemiologica alle Canarie, è molto alta. Il Tenerife ad esempio, senza andare oltre, ha celebrato oggi la sua Assemblea Generale degli Azionisti per via telematica e senza consentire la presenza di azionisti o giornalisti in quanto l'isola è al livello di Allerta 3 e anche oggi è emerso che è stata sospesa la sfilata del Giorno dei Re Magi che è fissato proprio allo stadio Santa Cruz e che era prevista tre giorni dopo il derby con il Las Palmas.

Tuttavia, le biglietterie dello stadio Rodríguez López continuano la loro attività distribuendo i biglietti (solo di persona e non online, come specificato dai media ufficiali della società di casa a Tenerife), sebbene l'incertezza su cosa possa accadere è più presente che mai nei tifosi. Il Las Palmas, che ha 700 posti a disposizione per l'incontro (300 corrispondono alla Federazione di Peñas), non ha ancora iniziato la vendita dei biglietti e, con il panorama attuale, a undici giorni dallo scontro, non sa ancora se sarà in grado di farlo a causa delle restrizioni alla circolazione tra le isole che potrebbero essere inasprite. Fonti del club non escludono "nessuna possibilità" tra cui "ovviamente" decretare che la partita si giochi a porte chiuse.