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Derby calabrese, “gravi illazioni”: la replica sdegnata del sindaco di Catanzaro

Redazione DDD

Il primo cittadino catanzarese prende le distanze da quella che secondo lui è una ricostruzione "partigiana"
00:18 min

“Le sottili allusioni del senatore Rapani su un ruolo se non compiacente, quanto meno superficiale, della Questura di Catanzaro in occasione dei disordini accaduti durante il derby Catanzaro-Crotone sono totalmente da respingere”. E’ quanto afferma il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.

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Dubbi sulla ricostruzione...

“Le forze di polizia hanno fronteggiato la delicata situazione con professionalità e pagando anche un prezzo con il ferimento di un sottoufficiale da parte di un tifoso crotonese. La sua partigiana ricostruzione dell’episodio, da me fermamente condannato, della sassaiola contro i pullman dei supporter rossoblu, getta ombre inaccettabili sul comportamento della Polizia di Stato e sulla questura di Catanzaro. Ho personalmente deprecato all’indomani della partita ogni forma di violenza – spiega ancora Fiorita nelle sue parole riprese da Catanzaroinforma.it -, ma non accetto che un Senatore della Repubblica, per fini evidentemente politici, metta in discussione la correttezza di una Città, ribaltando clamorosamente le risultanze investigative sui fatti accaduti durante il derby e i provvedimenti adottati dalla stessa questura di Catanzaro".

In estrema analisi: "Non ho dubbi che il ministro dell’interno, nella risposta all’interrogazione del senatore Rapani, ribadirà l’ottimo lavoro fatto dalla Polizia di Stato e l’assurdità delle velate accuse lanciate" in Parlamento.