Lo scorso 20 maggio (Bologna-Juventus, 37ª giornata di Serie A 2023-2024) Nicolò Fagioli è tornato in campo dopo la squalifica di dodici mesi per calcioscommesse. Il centrocampista della Juventus, nel documentario Fragile, prodotto da Prime Video, ha raccontato i suoi problemi con la ludopatia, che lo hanno costretto a star lontano dai campi da gioco.
Cadere e rialzarsi
Fagioli si racconta: “Ludopatia? Stavo anche 12-13 ore al telefono”
Fagioli: "Stavo anche 12-13 ore al telefono"
—Il peggio è passato. La Juventus gli ha teso la mano, il piano terapeutico ha contribuito ad aiutarlo nel periodo più difficile della sua vita. Nicolò Fagioliracconta come "l'hobby" del gioco, è diventata una dipendenza, trasformandosi in ludopatia: "All'inizio non giocavo per vincere soldi, non ne avevo bisogno. Giocavo per l'adrenalina che mi dava, era questo il problema principale. Nel momento più brutto facevo anche 12-13 ore attaccato al telefono".
"Nel periodo dell'Under 23 ho iniziato a fare le puntate più alte, giocavo più soldi del normale e lì sono iniziati i problemi. Non me ne accorgevo nemmeno che il tempo trascorresse così velocemente. Sembrava di essere in una bolla con te stesso, in cui non ti accorgevi di niente. Mi facevano delle domande, magari rispondevo, ma dopo un'ora non ricordavo nemmeno cosa mi avessero chiesto".
La testimonianza di Locatelli
—All'interno del documentario sono presenti anche le testimonianze di chi è stato vicino a Fagioli nel momento più difficile. In un estratto pubblicato dalla Juventus sui profili social, compare Manuel Locatelli: "Ci diceva che non riusciva a dormire, invece poi abbiamo scoperto che era su a giocare".
L'obiettivo del prodotto cinematografico, come confermato dal club bianconero, è di raccontare la storia di un ragazzo che ha realizzato il suo sogno, è caduto ed ha intrapreso un percorso di riabilitazione per riuscire a rialzarsi: "Le scommesse, la squalifica, la gogna mediatica sono gli aspetti più noti di una storia che meritava di essere raccontata in modo più approfondito, senza scivolare in facili sensazionalismi o giudizi superficiali...."
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