In un clima di crescente tensione con una parte della propria tifoseria, il Barcellona ha preso una decisione drastica: chiudere la Grada d'Animació dello Stadio Olimpico di Montjuïc, noto spazio riservato ai tifosi più accesi, tra cui alcuni gruppi ultras. La chiusura, in vigore già dalla partita di Champions League contro il Brest, arriva in risposta al rifiuto di questi gruppi di tifosi di pagare una sanzione di 21.000 euro imposta per condotte irregolari durante la scorsa stagione. Il club catalano ha dichiarato di aver più volte sollecitato questi gruppi di tifosi a pagare la multa, ma i tentativi di mediazione sono stati vani.
LA DECISIONE
Il Barcellona chiude una tribuna del Montjuic: gesto di rottura con i tifosi più accesi
Il comunicato del club
In una nota ufficiale, il club blaugrana ha spiegato le motivazioni dietro questa decisione: "L'FC Barcelona informa che da oggi l'Espai d'Animació (EDA) dell'Estadi Olímpic de Montjuïc sarà chiuso a causa del mancato rispetto da parte dei gruppi degli obblighi assunti con il Club. Dato il contenuto degli accordi accettati e firmati tra il Club e i gruppi di tifosi, il FC Barcelona, dopo ripetuti avvertimenti, ha avviato il processo per recuperare l'importo delle sanzioni imposte al Club per il loro comportamento sugli spalti nella scorsa stagione; comportamento che ha generato fino a quattordici procedimenti disciplinari per comportamenti contrari alle norme vigenti nell'area dei tifosi. Nel corso di questo processo, ai Gruppi sono state date fino a tre diverse scadenze per adempiere ai loro obblighi; l'ultima è scaduta alla mezzanotte di ieri senza alcun risultato. Come è stato comunicato ai diversi gruppi, non avendo ottemperato ai loro obblighi in nessuna delle scadenze concesse, l'FC Barcelona chiude l'Espai d'Animació. Allo stesso tempo, ribadiamo ai Gruppi in questione la totale disponibilità del Club, una volta adempiuti i loro obblighi, a discutere con loro la situazione dell'EDA".
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