Il Milan scappa, il Real lo riprende e vince

di Valentino Cesarini -

A Pasadena, davanti a centomila spettatori e nel luogo dove nel 1994 l’Italia perse il Mondiale ai rigori, il Milan mostra belle trame e una buona condizione fisica, ma tre errori individuali fanno sì che a vincere in rimonta sia il Real Madrid dell’ex Carlo Ancelotti.

Il risultato in queste occasioni conta zero

Nel finale il Milan ha avuto comunque due palle goal nitide (con Giroud e Reijnders) per pareggiare il match. Pioli parte con il 4-3-3 (si trasforma in un 4-2-3-1 in fase difensiva) modulo che mostra già qualche meccanismo positivo con azioni e triangolazioni che fanno ben sperare i tifosi rossoneri.

Il primo tempo è di marca rossonera che lo chiude sopra di due reti: prima con Tomori, poi con la magia del giovanissimo Romero. L’ex Lazio potrebbe anche rimanere a Milanello nel corso della stagione, perché ha colpi importanti e con giocatori più esperti al fianco dovrebbe migliorare solamente. Nella ripresa il Real nel giro di pochi minuti trova il pareggio con la doppietta di Valverde (papera di Sportiello nel primo goal, errore di Tomori nel secondo), prima della rete della vittoria firmata da Vinicius in contropiede a sei minuti dalla fine.

Nonostante la sconfitta Pioli è comunque soddisfatto della prova dei suoi. Sicuramente c’è da lavorare tantissimo per migliorare sincronismi ed evitare errori, ma siamo ancora al 24 luglio e la rosa deve essere completata. Diamo fiducia a questo Milan, che venerdì mattina (ore 4.30) tornerà in campo nel derby italiano contro la Juventus, prima di chiudere la trasferta americana il 2 agosto (ore 5) contro il Barcellona.