ALLA VIGILIA DELLA FINALE DI Copa América

In Colombia si provoca: “Messi ora può essere marcato da chiunque”

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
L'ex attaccante colombiano Adolfo "Tren" Valencia, in Italia alla Reggiana nella stagione 1996-1997, ha messo nel mirino l'otto volte Pallone d'Oro: "Messi non è più quello di una volta, ha perso velocità e forza nel corso degli anni".
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L'ex attaccante colombiano Adolfo 'Tren' Valencia ha scatenato una polemica in vista della finale di Copa América tra Argentina e Colombia. In un'intervista rilasciata a TyC Sports, Valencia ha affermato che Lionel Messi, il capitano dell'Albiceleste, "non è più quello di una volta".

Colombia, Messi nel mirino della critica

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Nella notte tra domenica e lunedì a Miami si giocherà la finale della Copa América tra Argentina e Colombia, un duello che si preannuncia elettrizzante. Il numero 10 della Selección, Lionel Messi, spicca senza dubbio. Tuttavia, questo giovedì, Adolfo Valencia (in Italia alla Reggiana nella stagione 1996-1997, nda) ha sorpreso tanti affermando che l'otto volte Pallone d'Oro "non è più quello di una volta".

Colombia, Adolfo Valencia alla Reggiana nella stagione 1996-1997 (Mandatory Credit: Allsport UK)

"Sappiamo che l'Argentina è un avversario difficile, campioni del mondo, campioni della Copa América, ma i ragazzi colombiani hanno molta fiducia", ha esordito Valencia parlando della sfida. Tuttavia, riferendosi a Messi, ha aggiunto: "Non è più il Messi che eravamo abituati a vedere al Barcellona, che era solito togliere sei, sette giocatori, ha perso velocità, ha perso forza nel corso degli anni".

Valencia rincara la dose su Messi

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Valencia ha parlato anche di un altro giocatore argentino, Ángel Di María: "Quindi loro (i colombiani, nda) che sono giovani devono sapere che non è lo stesso Messi. Di María non è lo stesso giocatore che conoscevamo quando aveva 23, 24, 26, 27 anni. Questo è un vantaggio che dobbiamo cercare di sfruttare".

Ma la frase più eclatante l'ha lasciata per la fine: "Messi ora può essere marcato da chiunque, senza togliere merito a tutto quello che ha fatto, sono sempre stato un suo fan, l'ho rispettato come giocatore e come persona perché è un giocatore professionista che non ha mai avuto una lamentela. Sono un suo fan".