AVEVA TUONATO ANCHE IL MINISTRO...

Monaco, a Camara 4 giornate di squalifica: aveva nascosto il logo anti-omofobia

Il calciatore ora al Monaco
E' stata confermata la squalifica di 4 giornate inflitta al centrocampista del Monaco Mohamed Camara per aver coperto, sulla propria divisa di gioco, il logo contro l'omofobia, e per essersi rifiutato di svolgere azioni di sensibilizzazione sul tema.
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Il centrocampista del Monaco Mohamed Camara è stato squalificato per quattro partite dalla Lega francese dopo aver nascosto un messaggio anti-omofobia sulla maglia della squadra durante l'ultima partita di campionato della stagione. Il comitato disciplinare della lega francese ha dichiarato di aver sanzionato il nazionale del Mali per il suo rifiuto di "realizzare una o più azioni di sensibilizzazione sulla lotta contro l'omofobia".

Scelta personale ma...

La lega francese ha organizzato la sua campagna annuale contro la discriminazione durante la fase finale del campionato, con ciascuna squadra che indossava uno stemma con la parola "omofobia" barrata. Camara ha coperto lo stemma durante la vittoria per 4-0 della sua squadra sul Nantes, e ha anche saltato la foto di gruppo pre-partita in cui tutti i giocatori stavano davanti a uno striscione con lo stesso messaggio. Il ministro dello Sport francese Amélie Oudéa-Castéra aveva definito le azioni di Camara "inaccettabili" e aveva chiesto "sanzioni dure" sia contro il giocatore che contro il club.

Camara si era anche rifiutato di svolgere azioni di sensibilizzazione contro questo tipo di discriminazione. Thiago Scuro, direttore generale del club del Principato, ai microfoni di RMC Sport ha fatto sapere che la società è d'accordo con la squalifica comminata al centrocampista maliano: "Rispetteremo la decisione della commissione. Fin dall'inizio la posizione del club è stata molto chiara. Sosteniamo la causa, l'azione della LFP. Siamo veramente dispiaciuti e ci scusiamo nuovamente per il comportamento di uno dei nostri giocatori".

L'allenatore del Monaco Adi Hütter ha dichiarato dopo la partita che il club sostiene l'iniziativa della Ligue 1 e che le azioni di Camara sono state "una scelta personale". Questa è stata la quarta stagione consecutiva in cui i club professionistici francesi sono stati invitati a utilizzare numeri, fasce al braccio o toppe color arcobaleno sulle loro magliette per sostenere il movimento LGBTQ. Ogni anno sorgono controversie simili.

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